L’ottica del verme

l'ottica del verme

Capita che arrivi anche quell’attimo in cui realizzi di aver sbagliato tutto, di non avere mai capito nulla di nulla: quell’attimo in cui ti senti pari a  un verme o anche qualcosa di peggio (povero il verme che non c’entra niente). É comunque un attimo che ha la sua utilità.

Non sono nulla, non posso nulla,
non perseguo nulla.
Illuso, porto il mio essere con me.
Non so di comprendere,
né so se devo essere,
niente essendo, ciò che sarò.
A parte ciò, che è niente, un vacuo vento
del sud, sotto il vasto azzurro cielo
mi desta, rabbrividendo nel verde.
Aver ragione, vincere, possedere l’amore
marcisce sul morto tronco dell’illusione.
Sognare è niente e non sapere è vano.
Dormi nell’ombra, incerto cuore.

Frenando Pessoa, da Una sola moltitudine

 

* ascoltando… beh, cos’altro se non Creep dei Radiohead? https://www.youtube.com/watch?v=XFkzRNyygfk  (e ti senti in compagnia almeno durante quei quattro minuti di musica).

L’ottica del vermeultima modifica: 2017-11-19T15:35:15+01:00da irenesettanta
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