Cose difficili (parte 2)

Com’è difficile “trovare l’alba dentro l’imbrunire“, sì, e com’è difficile tanto altro (ognuno di noi potrebbe scrivere una lista pressoché infinita). Anche la poesia qui sotto ci parla di una cosa veramente difficile:

 

 

Com’è difficile accarezzare le ali di un angelo!
Per quanto sia vicino, evita di essere sfiorato
Per paura di essere preso,
Volteggia, ridiscende, il suo fruscio si sente appena,
È l’unico suono che riesce a produrre.
Loro, gli angeli, non sanno parlare,
Non sono adatte le parole
Per esprimerli,
Il loro muto messaggio è la presenza.
Come si avvicinano
Per avvolgerti nella loro aura,
Subito si allontanano,
Spaventati dall’intimità,
Protettivi, ma non familiari,
Lasciando sempre uno spazio in cui
Le mie parole si trascinano per raggiungerli,
Senza sapere se
Non siano troppo flebili per sfiorarne l’udito.
Che handicap della fede:
Non sapere se ti sentono, né se tu senti
E di tutti i sensi rimane solo il sogno tattile
Di accarezzare, senza spaventarlo, le ali un angelo…

Ana Blandiana, da Patria mea A4, traduzione tratta da http://www.orizzonticulturali.it/it_poesia_Ana-Blandiana.html  a cura di Mauro Barindi

°ascoldando  René Aubry – Guitare Bambou – https://www.youtube.com/watch?v=7W-WFmT51w4

(altre cose difficili, qui)

Booking angels

Prenoto anche per te?

Cura celeste

Ho costruito
una finestra sul cielo,
tavolo, letto e armadio
ho preparato nela sua stanza
per farlo restare un po’,
e nel cortile
ho ordinato le foglie,
messo le luci colorate
per festeggiare il suo arrivo.

Datemi un angelo,
quella specie aerea che
porta odore di naufragi
e di nuvole spaventate.

Lo prenoto adesso
prima che finiscano
perché certo
saranno in tanti ora
a volerne uno.

Vasco Mirandola, da Volevo solo scriverti accanto, AnimaMundi Edizioni, 2021

 

ascoltando Ben Harper – Waiting On An Angel (Live Acoustic) https://www.youtube.com/watch?v=dtUvBc_uVvQ

Ho perso il saggio

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Siamo così affollati nei nostri pensieri, nel nostro essere, che talvolta perdiamo di vista certe parti di noi (la mia parte saggia, per esempio, – quel caro e venerabile saggio – che fine ha fatto?).

 Anche tu hai un angelo e un buffone (o tutti gli altri citati nella poesia), dentro di te?

Un buffone e un angelo

Abbiamo dentro un buffone e un angelo
un santo e un carnefice
un ubriaco e un saggio
 
abbiamo tutti un addio con pianto
un pioppo incontrollato
due tre benvenuti

tutti guardiamo attraverso il sogno
di vetri opacizzati
o di amori autunnali

la tramontana ci spettina in un attimo
se ancora conserviamo
un fiordo di calvizie

siamo alla mercé delle mercedi
delle parole dette
di quelle mai più dette

c’è una fortuna che ci viene data
e un’altra che noi stessi sviluppiamo
con un po’ di fortuna

quando di notte ci inventiamo
il risultato è così splendido
che non ci riconoscono

***

Todos llevamos un bufón y un ángel
un santo y un verdugo
un borracho y un sabio

todos tenemos un adiós llorado
un álamo nervioso
dos o tres bienvenidas

todos miramos a través del sueño
de cristales con vaho
o de amores de otoño

el cierzo nos despeina en un instante
si es que aún conservamos
un fiordo de calvicie

estamos a merced de las mercedes
de las palabras dichas
y las no pronunciadas

hay una suerte que nos viene hecha
y otra que desplegamos
con un poco de suerte

cuando nos inventamos en la noche
quedamos tan espléndidos
que no nos reconocen.

Mario Benedetti, da El mundo que respiro / Il mondo che respiro, in Inventario, a cura di Martha L.Canfield, ed.Le Lettere.

♦ ascoltando George Gershwin – Rhapsody in Blue

Dov’è l’angelo?

 

madovedovedoveeeeeeeee

 

Un angelo mi segue
come la mia ombra

Abituata alla sua presenza
lo dimentico
come lui mi dimentica

°°°

Un ange me suit
comme mon ombre

Habituéé à sa présence
je l’oublie
comme il m’oublie

Anise Koltz (1928, Lussemburgo), da Il paradiso brucia e altre poesie, Empirìa, Roma, 2001

*ascoltando Ben Harper – Waiting On An Angel https://www.youtube.com/watch?v=1ej4ZjMF0Ns

(Di altri angeli: https://lapoesianonsimangia.myblog.it/2018/05/25/un-angelo-alternativo/; https://lapoesianonsimangia.myblog.it/2016/07/22/angelo/; https://lapoesianonsimangia.myblog.it/2017/04/12/dedicata/)

 

Un angelo “alternativo”

angeloalternativo

Un angelo a Parigi

Forse era meglio un angelo un po’ più omologato…

Let’s play that

Quando sono nato
un angelo matto strafatto
è venuto a leggermi la mano
non era un angelo barocco
era un angelo strafatto, storto
con ali d’aeroplano

ed ecco che l’angelo mi dice
stringendomi la mano
con un sorriso a denti stretti
vai bello, vai a stonare
nel coro dei contenti

vai bello, vai a stonare
nel coro dei contenti

 

Let’s play that

Quando eu nasci
um anjo louco muito louco
veio ler a minha mão
não era um anjo barroco
era um anjo muito louco, torto
com asas de avião

eis que esse anjo me disse
apertando minha mão
com um sorriso entre dentes
vai bicho desafinar
o coro dos contentes

vai bicho desafinar
o coro dos contentes

Torquato Pereira de Araújo Neto (Teresina, 1944 – Rio de Janeiro, 1972), tradotto dal Portoghese da Julio Monteiro Martins

*ascoltando Scorpions – Send Me An Angel  https://www.youtube.com/watch?v=1UUYjd2rjsE

 

Creature invisibili

figure invisibili

Siamo sicuri di non aver mai incontrato una delle creature bizzarre (o anche altre) citate in questa poesia?  Magari ci camminano accanto, ma per vederle dovremmo  abbattere il  muro saldo della razionalità. Non è semplice.

Dio dice:
«Era un caso urgente;
mi sono domandato
a che cosa servissero le mie creature
più bizzarre:
il drago, l’angelo e l’unicorno.
Ho convocato quelli in cui fidavo,
reali, forti, incontestabili:
il baobab, il cavallo da fatica,
la montagna affacciata sul mare.
Hanno tenuto dieci riunioni
senza mettersi d’accordo.
Allora ho tenuto
il drago, l’angelo e l’unicorno;
per evitare qualsiasi malinteso,
ho pensato bene tuttavia di renderli invisibili».

Alain Bosquet (1919-1998), testo dal web https://cantosirene.blogspot.it/search?q=unicorno

*ascoltando The Surfaris – Wipe Out https://www.youtube.com/watch?v=p13yZAjhU0M

Su altre figure bizzarre, qui http://lapoesianonsimangia.myblog.it/2016/03/12/le-sirene-cantano/