Consiglio un libro (6°): “Resteranno i canti”, di Franco Arminio

Franco ArminioResteranno i canti (Franco Arminio, Bompiani, 2018) è un libro di poesie (con alcune intense pagine di prosa) che  abbraccia il lettore. Personalmente  non amo le poesie  che ti fanno domandare: “Eh!? Che cosa voleva dire?” e con le poesie di Franco Arminio non c’è proprio questo pericolo. Limpide nella loro profondità, schiette ma gentili, aperte ma mai urlate, poesie che potrei definire senza trucco.  Raggiungono  il lettore subito:  non serve rileggerle per comprenderle, se non per il piacere che il rileggerle regala. La natura, l’amore, la vita, la morte, il dolore, i paesi dimenticati, le cose “piccole” sono raccontati con una sincerità e un’umanità quasi disarmanti.

Di Franco Arminio consiglio anche la lettura di Cedi la strada agli alberi-Poesie d’amore e di terra,  Chiarelettere, 2016 (https://lapoesianonsimangia.myblog.it/2018/01/11/scegli-un-posto-dove-restare/; https://lapoesianonsimangia.myblog.it/2018/01/08/ancora-suggerimenti/; https://lapoesianonsimangia.myblog.it/2018/01/06/due-suggerimenti/) .

Di Resteranno i canti ho già  proposto alcuni brani, qui, in passato (https://lapoesianonsimangia.myblog.it/2018/06/01/la-ricerca-delloro/; https://lapoesianonsimangia.myblog.it/2018/05/29/pochi-calcoli-e-poche-chiacchiere/; https://lapoesianonsimangia.myblog.it/2018/06/03/chi-scrive-poesie-dice-che/), ma oggi voglio proporre queste due poesie: una parla di ribellione, l’altra d’amore (due elementi fondamentali nella nostra vita). Buona lettura.

Lettera ai ribelli che verranno

Salutate l’ardore,
il braccio che vola,
il vento, la passione.
Disobbedite
alla vita e alla morte,
a voi stessi e agli altri.
Sia febbrile la vostra giornata,
non sia mai opportunista,
sia chiara nell’impeto,
bella e nervosa come una mattina d’aprile.
Io aspetto il vostro aprile,
siate pieni di ebbrezza e di furore,
date gloria al mondo che c’è fuori.
Non vi servono nascondigli
ma comunità dove trovarvi.
Portate il mondo
sul palmo della mano,
andate sull’orlo,
dietro le montagne,
su una spiaggia rovinata.
Nessuno può fermare
il vostro incendio,
perché lo fermate voi,
perché siete in silenzio?

***

Nuovi consigli sentimentali
 
Considera che le storie importanti
fanno male e se non fanno male
non sono importanti.
Bisogna avere cura di conservare
lunghe vigilie e lunghe risonanze
agli incontri:
i giorni del sentimento inoperoso.
Un frammento di devozione
non sia mai negato a nessuno.
Usare il sesso come forma di conoscenza
più che come forma di piacere,
il piacere in questo caso non può coincidere
con l’eccesso.
Riconoscere che le vie dell’ossessione
sono infinite, a un certo punto
si finisce sempre dentro un’ossessione.
La gelosia non si patteggia,
è involontaria, come il battito del cuore.
Infine: gli amori non corrisposti
sono da preferire ai non amori corrisposti,
oggi così frequenti.

Guarda, ascolta, vivi

cedi la strada agli alberi

Grazie a un altro ritrovamento fortunato in biblioteca, trascrivo con entusiasmo queste tre poesie. Parlano di un mondo che spesso ci dimentichiamo di guardare.

 

Spesso gli uomini si ammalano
per essere aiutati.
Allora bisogna aiutarli prima che si ammalino.
Salutare un vecchio
non è gentilezza, è un progetto di sviluppo locale.
Camminare all’aperto è vedere
le cose che stanno fuori,
ogni cosa ha bisogno di essere vista,
anche una vecchia conca piena di terra,
una piccola catasta di legna
davanti alla porta, un cane zoppo.
Quando guardiamo con clemenza
facciamo piccole feste silenziose,
come se fosse il compleanno di un balcone,
l’onomastico di una rosa.

 

Prendi un angolo del tuo paese
e fallo sacro,
vai a fargli visita prima di partire
e quando torni.
Stai molto di più all’aria aperta.
Ascolta un anziano, lascia che parli della sua vita.
Leggi poesie ad alta voce.
Esprimi ammirazione per qualcuno.
Esci all’alba ogni tanto.
Passa un po’ di tempo vicino a un animale,
prova a sentire il mondo
con gli occhi di una mosca,
con le zampe di un cane.

 

Pensa che si muore
e che prima di morire tutti hanno diritto
a un attimo di bene.
Ascolta con clemenza.
Guarda con ammirazione le volpi,
le poiane, il vento, il grano.
Impara a chinarti su un mendicante,
coltiva il tuo rigore e lotta
fino a rimanere senza fiato.
Non limitarti a galleggiare,
scendi verso il fondo
anche a rischio di annegare.
Sorridi di questa umanità
che si aggroviglia su se stessa.
Cedi la strada agli alberi.

Franco Arminio, da Cedi la strada agli alberi – Poesie d’amore e di terra, Chiarelettere, 2017

*ascoltando  Angelo Branduardi – La volpe https://www.youtube.com/watch?v=8sKEJaM8OdQ
Eddie Vedder – Society https://www.youtube.com/watch?v=lm8oxC24QZc