Cose che fanno luce

luci

Che cos’è che ti illumina?

(…)

Credo di aver avuto 32 anni ben strani.
E non è stato per me, per niente.
Non una scelta di due strade; se ci  fossero state,
senza dubbio le avrei scelte entrambe.
Mi piace pensare che è stato il caso a farmi comportar bene.
La chiave, forse, è nella mia affermazione spavalda:
“Sono un buon esempio dell’esistenza di una cosa chiamata anima.”
Amo la poesia perché mi fa amare
e mi dona la vita.
E di tutti i fuochi che muoiono in me,
ce n’è uno che brucia come il sole;
può darsi che non illumini la mia vita privata,
i miei rapporti con gli altri,
o il mio contegno con la società,
ma mi dice che la mia anima ha un’ombra.

Gregory Corso, da Scritto alla vigilia del mio 32° compleanno, in Long Live Man (Lunga vita all’uomo), 1962

°ascoltando Niccolò Fabi – L’uomo che rimane al buio – https://www.youtube.com/watch?v=3BEAg_VgaMs&t=9s

Forza…

… che ancora un poco di brace si accende.

***

 

Andiamo mie ossa.
Sul fondo del fondo ancora sentiamo
un poco di brace.

A volte una gioia diffusa
ci chiama e pare intessuta della fibra
di tutte le cose.

La trama misteriosa
che per certa sappiamo
nel nostro stare all’erta.

Mariangela Gualtieri, da Bestia di gioia, Einaudi, Torino, 2010

°ascoltando Dream Theater – Along For The Ridehttps://www.youtube.com/watch?v=dy-7Kp8RmOc

Vorrei sapere

Embalse De Canales

(… dove va a sognare il sole)

 

Ponente

Potessi rapire la chiave
del tuo cuore giallo:
la chiave d’argento e di fuoco.
Potessi infrangere il tuo carcere,
volare al tuo centro acceso
per denudare il tuo grande mistero.
Chiave d’argento e di fuoco. Chiave
del tuo cuore giallo
dove tesse la sua tela il sogno.

José Hierro (Madrid, 1922-2002), da Cuanto sé de mí, 1957,  traduzione di Oreste Macrì

°ascoltando Max Richter (Camerata Nordica) – On the Nature of Daylighthttps://www.youtube.com/watch?v=kzY7MJtRQXg

Tra luce e buio

fuoco

Sai trovare la poesia (qualunque cosa sia per te, la poesia)?

Ma poi, sei tu che cerchi la poesia o è la poesia che trova te?

***

Come viene a trovarmi la poesia

Arriva incespicando
su massi la notte, si ferma
spaurita al di fuori
dell’alone del mio falò
la vado a incontrare
al confine della luce

Gary Snyder (San Francisco, 1930), da No Nature – New and Selected Poems, 1992, traduzione di Damiano Abeni

♣ ascoltando The Doors – Light my fire https://www.youtube.com/watch?v=jKU74Uns9_0

 

La tua canzone

lightmyfire

Sei in armonia con la tua canzone?

Manipura chakra

Una canzone non viene dai polmoni
né da gola, bocca, mente bensì
da ben più giù, da quel nascondiglio dove
si sfiorano stomaco e spina dorsale, dove
a tempo con il pulsare del sangue
l’antico sordo mormorio comincia
e si leva, trasformando il respiro
in feroce desiderio

***
Manipura chakra

A song does not come from the lungs
Nor from the throat, the mouth, the mind
But from far below, in that hidden place
Where spine and stomach touch and where
In time with the pulse of the blood
The old dull murmuring begins
And rises, transforming breath
Into fiery login

Gray Sutherland (1948, Inghilterra), traduzione di Chiara de Luca (fonte: http://poesia.blog.rainews.it/)

♥ ascoltando Josh Groban – You Raise Me Up https://www.youtube.com/watch?v=aJxrX42WcjQ

Continuare a brillare

watercolors mare notte fire sea fiori nei capelli

Nell’oscurità

Buona notte, desiderio.
Hai fiori sulla fronte e stai
camminando
lungo la riva del mare, spumeggiante
sotto la membrana verdenera del crepuscolo.
Buona notte, ed entra.
Entra affinché rimanga quell’istante
che sapeva di oblio,
di sogno consumato
o di fuoco inconsunto.
Buona notte, desiderio,
mentre tutti i giardini si commuovono
per la freschezza degli allori bagnati
e tu brilli, lontano, brace nell’oscurità.

En lo oscuro

Buenas noches, deseo
Traes flores sobre la frente y vienes caminando
por la orilla del mar, salpicada
bajo la verdinegra membrana del crepúsculo.
Buenas noches, y pasa.
Pasa para que quede este instante que tuvo
sabor a olvido,
a sueño consumido
o a fuego inconsumado.
Buenas noches, deseo,
mientras todos los huertos se conmueven
con la frescura de los laureles mojados
y brillas, a lo lejos, como brasa en lo oscuro.

Antonio Colinas (Spagna, 1946), da Astrolabio, 1979, traduzione di Gloria Bazzocchi (fonte: http://www.filidaquilone.it)

ascoltando Joep Beving – Into The Dark Blue (Movement II) https://www.youtube.com/watch?v=cA5_4eMiLqQ

Libera libertà

boh(…) vita libera libertà foreste (…)

Vorrei ficcarmi le dita
allo stomaco
spaccarmi le costole
spezzarle con grandissimo dolore
aprirle
so che non verrebbero fuori
visceri fegato cuore
verrebbero fuori
neve alberi fuoco
venti pioggia
perché io sono fatto così
vegetale e libero.

Io non sono cervello
ossessioni inibizioni
società paure
io sono vita
vita libera libertà foreste
gioia di esistere.

Salvatore Toma (Maglie, 1951 -1987), da Canzoniere della Morte, Einaudi

*ascoltando Richie Havens – Freedom https://www.youtube.com/watch?v=Ge2TQmLLzjI

Con parole accese

 paroleaccese

Nulla che sia scolorito, senza calore e senza battito.

Non mi piacciono le poesie vigliacche
che si bendano gli occhi

Mi piacciono quelle
che esplodono in bocca
che scrocchiano sotto i denti

O quelle sdraiate al sole
con i gatti
a stirarsi e a fare le fusa

Anise Koltz, da Il mangiatore di fuoco, 2003

 

I battiti del mio cuore
segnano il ritmo
delle mie poesie
 
Il respiro del mondo
si accelera
 
La pagina brucia
senza bruciare

Anise Koltz, da Somnambule du  jour – Poèmes choisis, ed. Gallimard, 2016

 

I giorni e le notti
suonano
in questi miei nervi
d’arpa

vivo di questa gioia
malata di universo
e soffro
di non saperla
accendere
nelle mie
parole.

Sagrado il 28 novembre 1916

Giuseppe Ungaretti, da Poesie disperse, in Vita d’un uomo, Mondadori, 1969

*ascoltando Santana – Soul Sacrifice https://www.youtube.com/watch?v=3F3Cjr32QyI; Le orme – Danza del fuoco https://www.youtube.com/watch?v=43kOIP1gHdw