“Maledetta primavera”

maledetta primavera

Ieri, 21 marzo,  era la giornata della poesia oltre che il primo (anzi, il secondo, hanno detto) giorno di primavera. E la primavera  è bella, sì, ma talvolta rende  un po’ (molto!) inquieti. E così, tra inquietudine, poeti  (gente inquieta per definizione) e poesia, mi è venuta voglia di rileggere dei  vecchi post su alcuni dei miei scrittori preferiti (antidoti alle inquietudini), che ripropongo adesso:  parlo di Emily Dickinson e della sua poesia libera http://lapoesianonsimangia.myblog.it/2016/09/29/emily-dickinson-vivere-libera-poesia/, di due intense anime poetiche con qualcosa (forse) in comune, ovvero Antonia pozzi e Nick Drake http://lapoesianonsimangia.myblog.it/2016/12/20/antonia-e-nick-qualcosa-in-comune/, e dell‘universale ironia di Wislawa Szymborska http://lapoesianonsimangia.myblog.it/2015/11/25/la-poesia-wislawa-dal-quotidiano-alluniversale/. (Se hai voglia di leggere qualcosa mi fa piacere. E che l’inquietudine primaverile  svanisca in fretta lasciando soltanto la primavera!)

*ascoltando Estas Tonne – The Song of the Golden Dragon