“Non lasciarci morire assiderati…”

emofionifuoco

Le emozioni tiepide si possono ancora definire emozioni? Moderate passioni (riferito a tutte le passioni, non solo all’amore) è un accostamento possibile o inaccettabile?

Mi serve e non mi serve

La speranza così dolce
così pulita così triste
la promessa così  lieve
non mi serve

non mi serve così mite
la speranza

la rabbia così docile
così debole così umile
l’ira così prudente
non mi serve

non mi serve così saggia
tanta rabbia

il grido così giusto
se il tempo lo permette
l’urlo accurato
non mi serve

non mi serve così buono
un gran tuono

il coraggio così docile
la fierezza così inconsistente
la sfrontatezza così lenta
non mi serve

non mi serve così fredda
l’audacia

mi serve, sì, la vita
che è vita fino a morirne
il cuore allerta
sì, mi serve

mi serve quando avanza
la fiducia

mi serve il tuo sguardo
che è generoso e deciso
e il tuo silenzio schietto
sì mi serve

mi serve la misura
della tua vita

mi serve il tuo futuro
che è un presente libero
e la tua lotta di sempre
sì, mi serve

mi serve la tua battaglia
senza medaglia

mi serve la modestia
del tuo orgoglio possibile
e la tua mano sicura
sì, mi serve

mi serve il tuo sentiero
compañero.

Mario Benedetti (Mario Orlando Hamlet Hardy Brenno Benedetti-Farugia, Paso de los Toros, 1920 – Montevideo, 2009), testo dal web,  traduzione di Annalisa Melandri.

 

Questo amore

Questo amore
Così violento
Così fragile
Così tenero
Così disperato
Questo amore
Bello come il giorno
Cattivo come il tempo
Quando il tempo è cattivo
Questo amore così vero
Questo amore così bello
Così felice
Così gioioso
Così irrisorio
Tremante di paura come un bambino quando è buio
Così sicuro di sé
Come un uomo tranquillo nel cuore della notte
Questo amore che faceva paura
Agli altri
E li faceva parlare e impallidire
Questo amore tenuto d’occhio
Perché noi lo tenevamo d’occhio
Braccato ferito calpestato fatto fuori negato cancellato
Perché noi l’abbiamo braccato ferito calpestato fatto fuori negato cancellato
Questo amore tutt’intero
Così vivo ancora
E baciato dal sole
È il tuo amore
È il mio amore
È quel che è stato
Questa cosa sempre nuova
Che non è mai cambiata
Vera come una pianta
Tremante come un uccello
Calda viva come l’estate
Sia tu che io possiamo
Andare e tornare possiamo
Dimenticare
E poi riaddormentarci
Svegliarci soffrire invecchiare
Addormentarci ancora
Sognarci della morte
Ringiovanire
E svegli sorridere ridere
Il nostro amore non si muove
Testardo come un mulo
Vivo come il desiderio
Crudele come la memoria
Stupido come i rimpianti
Tenero come il ricordo
Freddo come il marmo
Bello come il giorno
Fragile come un bambino
Ci guarda sorridendo
Ci parla senza dire
E io l’ascolto tremando
E grido
Grido per te
Grido per me
Ti supplico
Per te per me per tutti quelli che si amano
E che si sono amati
Oh sì gli grido
Per te per me per tutti gli altri
Che non conosco
Resta dove sei
Non andartene via
Resta dov’eri un tempo
Resta dove sei
Non muoverti
Non te ne andare
Noi che siamo amati noi t’abbiamo
Dimenticato
Tu non dimenticarci
Non avevamo che te sulla terra
Non lasciarci morire assiderati
Lontano sempre più lontano
Dove tu vuoi
Dacci un segno di vita
Più tardi, più tardi, di notte
Nella foresta del ricordo
Sorgi improvviso
Tendici la mano
Portaci in salvo.

Jaques Prévert, da Poesie d’amore e libertà, Guanda Editore.

*Si potrebbero ascoltare: Pink Floyd – Shine on You Crazy Diamond; Survivor –  Eye of the Tiger; Vasco Rossi – Vivere o niente.

“Non lasciarci morire assiderati…”ultima modifica: 2016-04-27T17:45:04+02:00da irenesettanta
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