Anatomia emozionale

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Che cosa c’è dietro lo sterno (che a volte va troppo veloce e a volte quasi non si sente)?

C’è un piccolo lupo di pietra
dietro lo sterno,
lo vedi in momenti rarissimi della vita,
e forse quando muori torna in compagnia
perché tutta la carne diventa fredda
e a tutto il mondo hai detto addio,
ma ora quel piccolo lupo
chiede una carezza,
chiede di essere avvistato.
Fuori piove, il cielo è nero,
anche gli altri hanno un piccolo animale
dietro lo sterno.

Franco Arminio, da Resteranno i canti, Bompiani, 2018

*ascoltando Pearl Jam – In Hiding https://www.youtube.com/watch?v=kSeZO6UWa6g

Anatomia emozionaleultima modifica: 2019-05-04T16:30:58+02:00da irenesettanta
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2 pensieri su “Anatomia emozionale

  1. il cuore reclama attenzioni sempre,anche quando crediamo di averlo messo a tacere in quell’ angolo della coscienza, confinato, lì, in esilio volontario..
    mi ricordi con queste parole,una poesia che diceva pressappoco così : ” vorrei sapere,come resisti, stremata,in quel lago di indifferenza che è il tuo cuore..”
    in quel lago respirano sentimenti solo sopiti, è solo questione di ritrovare la spinta per rimetterli in navigazione,nel mare della nostra vita.
    un sorriso

    • Di nuovo ciao, Change 74!
      Hai proprio ragione: “l’esilio volontario” del cuore serve a poco, prima o poi reclamerà attenzioni. Grazie per avermi fatto ricordare Dora Markus di Montale (la condizione di esilio, appunto)! Grazie grazie!!

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