Richieste (più o meno concise)

palazzetto

Non è sempre facile (né risolutivo) trovare le parole per chiedere perdono a qualcuno, ma  una richiesta scritta così, come nella poesia di Salinas (la richiesta in foto è un po’ più concisa!index ), può essere piuttosto convincente…

Perdonami se ti cerco così
goffamente, dentro
di te.

Perdonami il dolore, qualche volta.
È che da te voglio estrarre
il tuo migliore tu.
Quello che non vedesti e che io vedo,
immerso nel tuo fondo, preziosissimo.

E afferrarlo
e tenerlo in alto come trattiene
l’albero l’ultima luce
che gli viene dal sole.

E allora tu
verresti a cercarlo, in alto.
Per raggiungerlo
alzata su di te, come ti voglio,
sfiorando appena il tuo passato
con le punte rossate dei tuoi piedi,
tutto il corpo in tensione d’ascesa
da te a te.

E allora al mio amore risponda
la creatura nuova che tu eri.

Pedro Salinas,  da La voce a te dovuta, Einaudi, 1997, traduzione di Emma Scoles

Perdóname por ir así buscándote
tan torpemente, dentro
de ti.

Perdóname el dolor, alguna vez.
Es que qiero sacar
de ti tu mejor tú.
Ese que no te viste y que yo veo,
nadador por tu fondo, preciosísimo.

Y cogerlo
y tenerlo yo en alto como tiene
el árbol la luz última
que le ha encontrado al sol.

Y entonces tú
en su busca vendrías, a lo alto.
Para llegar a él
subida sobre ti, como te quiero,
tocando ya tan sólo a tu pasado
con las puntas rosadas de tus pies,
en tensión todo el cuerpo, ya ascendiendo
de ti a ti misma.

Y que a mi amor entonces, le conteste
la nueva criatura que tú eras.

Richieste (più o meno concise)ultima modifica: 2020-10-04T17:17:53+02:00da irenesettanta
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