Continua la lista delle cose da fare

presenza

 

Guardare gli alberi (ma questa era già nella lista),  respirarne la presenza e porre loro qualche domanda.

 

Hanno detto che è stato un seme
caduto nel duro della terra,
ha portato scompiglio tra i sassi.
Un seme hanno detto
un apostrofo d’aria,
uno scatto del cielo.
E dentro c’era la legge
di quel che nasce e trema,
la formula del sangue
e della linfa,
l’inizio di ogni canto.
A me pareva gettato
dalla mano prodigiosa
di un animale celeste,
perché chi l’avesse visto
potesse dire
è albero
è presenza.

Vasco Mirandola (Castagnaro, 1954), da Volevo solo scriverti accanto, Anima Mundi Edizioni, 2021

***

Chiedi a un mandorlo a marzo
al rosa titubante del pescheto.
Chiedi a una nuvola dell’alba.
Chiedi a un torrente che irrompe nel greto.
Chiedilo a tutti i fichi degli orti
quando i rami contorti e spogli
cominciano a formicolare
di germogli
chiedi a loro.

Saprai cos’é l’impazienza
che ti attanaglia e ti sgomina
quando tu desideri, corpo.
Saprai la tua innocenza e la tua forza.
Saprai dell’amore più verità
che leggendo tutti i libri scritti
dall’inizio dei tempi.
Non fidarti dei filosofi
né di Platone né di Eraclito.
Non interrogare i profeti
i sapienti, i sacerdoti
su cosa è la tua brama,
non saprebbero dirtelo.

Chiedi a un mandorlo.
Guarda un mandorlo.

Giuseppe Conte (Imperia, 1945), da Ferite e rifioriture, Mondadori, 2006

(Qui puoi trovare la lista completa)

Continua la lista delle cose da fareultima modifica: 2021-12-22T16:03:41+01:00da irenesettanta
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