Insiemistica banale
In questo nostro insieme
vuoto
di ogni empatia
siamo elementi
tali che
nessuno ci corrisponde.©Irene Marchi, da Fiori, mine e alcune domande, Sillabe di Sale Editore, 2015
Archivio della categoria: 2) Poesie da FIORI, MINE E ALCUNE DOMANDE, Sillabe di Sale Editore, 2015
Alla fine della fiera
La timidezza deve per forza essere corretta?
Al mondo ci sono anche le persone timide. Pare di no, dato che spesso tendono a nascondersi e non parlano/urlano molto, ma ci sono. Pensiamo a un mondo senza timidi: tutti a parlare nello stesso momento, per esempio, … e chi starebbe più zitto ad ascoltare? Ma al mondo ci sono anche i timidi. E (secondo me) va benissimo così.
Timidezza
Appena seppi, solamente, che esistevo
e che avrei potuto essere, continuare,
ebbi paura di ciò, della vita,
desiderai che non mi vedessero,
che non si conoscesse la mia esistenza.
Divenni magro, pallido, assente,
non volli parlare perché non potessero
riconoscere la mia voce, non volli vedere
perché non mi vedessero,
camminando, mi strinsi contro il muro
come un’ombra che scivoli via.
Mi sarei vestito
di tegole rosse, di fumo,
per restare lì, ma invisibile,
essere presente in tutto, ma lungi,
conservare la mia identità oscura,
legata al ritmo della primavera.Pablo Neruda, tratta da Memorial de l’Isla Negra
(Qui sotto, dato che non ho ancora trovato altre poesie che parlino di timidezza, ne metto una mia – io infatti sono timida, anzi sono davveroparecchiotimida! Scusatemi per l’accostamento alla poesia di un grande poeta come Neruda)
Pioggia leggera
Mi annoia
lʼonnipresente solare persona
la persona solare non sbaglia,
non muore, non deve!
Sempre il sole non ci può essere,
ma guai alla timida pioggia
che accompagna la riservata personalità,
«Comʼè schiva!
Come? É sparita?
Pazienza,
in fondo era troppo riservata».(Irene marchi, da Fiori, mine e alcune domande, Sillabe di Sale Editore, 2015)
* Timidi che si nascondono tra le note? Il timido ubriaco – Max Gazzè; Alba chiara – Vasco Rossi.
A quale piano stai?
A quale piano stai?
Saliamo scale
e anche arriviamo,
stravolti di rinuncia
puzzando troppo di errori.
Poi
ci guardiamo intorno
e ritroviamo,
linea sghemba nello specchio,
il vuoto stesso che fuggivamo:
sbadatamente
abbiamo sceso troppi piani
sotto la nostra verità.Irene Marchi, da Fiori, mine e alcune domande, Sillabe di Sale Editore, 2015.
*Che altro ascoltare se non Stairway to Heaven (Led Zeppelin) https://www.youtube.com/watch?v=6_AeMmTE2pc?
E non ho capito niente
Io esattamente così. E tu?
E “nel mezzo del cammino”
di mia vita
mi imbattei in me stesso
“in una selva oscura”
E ho riso+pianto+vissuto+sono morto
E non ho capito
niente
Lawrence Ferlinghetti, da Strade sterrate per posti sperduti, Minimum Fax, traduzione di Damiano Abeni (ed. originale 1970, Back Roads to Far Places).
…e infatti chiedevo:
Potremmo scambiarci lʼequilibrio
Perle tra le mie mani,
mie perle di nero avvilito
scivolano come un rosario
senza fede
oggi, ma già ieri e mille anni fa:
tutte le mie età indaffarate
a camminare su queste
perle inadeguate
cercando di non cadere.
Sono la sola?
Irene Marchi, da Fiori, mine e alcune domande, Sillabe di Sale Editore, 2015.
* “There’s too much confusion…” canta Jimi Hendrix in All Along The Watchtower https://www.youtube.com/watch?v=TLV4_xaYynY
Ancora lacrime
Preghiera alla pioggia
(per tutte le Vittime del terrorismo, in ogni tempo e luogo)
Sciogli le azioni buie
pioggia,
di uomini costruiti da chiodi e fuoco,
instancabile
lava le mani senza onore
di chi non può essere mai stato figlio
né mai padre,
travolgi le ferrose pedine
di vigliacche strategie
e cancella ogni scia di ruggine.(Irene Marchi, da Fiori, mine e alcune domande, 2015, Sillabe di Sale Editore)
Per quale idolo?
Per quale idolo?
Una terra
sogno
senza divinità
di cielo o di carta
per farci la guerra:
in nome di cosa
allora
alzeremo le armi?(Irene Marchi, da Fiori, mine e alcune domande, Sillabe di Sale, 2015).
* Continuo ad ascoltare Imagine (John Lennon) https://www.youtube.com/watch?v=VOgFZfRVaww
All’alba
Una delle sensazioni più belle da provare è senza dubbio quella che accompagna un nuovo inizio, qualunque esperienza stia per prendere vita. Ci sentiamo accesi da un entusiasmo giovane, non ancora rovinato da ombre di delusione. Tutto è possibile: è un giorno appena nato.
Non sempre, allʼalba
Del mattino
la sensazione bianca
o forse più chiara,
di petali che si schiudono
lentamente
in silenzio.
E tra le mani
un profumo veloce
di giorno nuovo.
Irene Marchi, da Fiori, mine e alcune domande, Sillabe di Sale, 2015 http://lapoesianonsimangia.myblog.it/2015/11/25/chi/
*ascoltando Nina Simone – Feeling good https://www.youtube.com/watch?v=D5Y11hwjMNs; Bobby McFerrin – Don’t Worry, Be Happy https://www.youtube.com/watch?v=d-diB65scQU
Le “non risposte”
Già la vita, di per sé, tende a darci poche risposte (e spesso non sono quelle che vorremmo sentire), ma sto notando che anche tra le persone la risposta è sempre più spesso una non risposta (declinata in varie forme). Diventeremo interpreti di silenzi?
Noi
Abitiamo l’intercapedine buia
tra domande e non risposte
il fiato breve
che scivola tra un grido
e il canto
la linea fredda tra bianco e fango,
quel tempo tra il bene e il male
che si curva con i giorni.Irene Marchi, da Fiori, mine e alcune domande, Sillabe di Sale Editore, 2015.
*Ascoltando David Gilmour – There’s no Way Out of Here; Lou Dillon – Answers and Questions.
Su un filo teso
Equilibristi stanchi
Incerti, sempre, ci muoviamo
sopra questo filo di spine mal legato
tra ogni ieri e ogni domani
e il nostro volteggio
mai applaudito:
troppi brandelli di secche nuvole
ci appesantiscono i pensieri.Quanta fatica lavorare
in questo circo a cielo aperto.(Irene Marchi, da Fiori, mine e alcune domande, Sillabe di Sale, 2015)
*Un po’ di musica? Angelo Branduardi – L’acrobata; Daniele Silvestri – Acrobati; Mia Martini – L’equilibrista; Renato Zero – L’equilibrista.