Quanta luce ti serve?

 

Di quante stelle hai bisogno per non sentirti sol* al buio?

 

Sirio

Molte sono le stelle doppie. Quante? – chiedo.
So che la mia domanda può suonarti sciocca.
Come una stecca in una perfetta esecuzione.
– Gettar lì in quel vago fitto e scuro
un numero qualsiasi, sarebbe affaticarsi per nulla –
Ma una stella binaria – insisto. È una o sono due?
È una, eppure sono due – sancisci. La più luminosa
è la primaria. E l’altra, la sua compagna.
Sirio, la stella più lucente nel cielo notturno
della Terra è a noi la più vicina.
Non a caso i Greci la chiamavano l’Incandescente.
La sua massa è due volte il Sole. Se fosse situata
accanto alla nostra stella, la oscurerebbe più di venti
volte dannandola a una luce perpetua senza notti.
Basta alle nostre vite una lampada a fasi alterne.
Basta per non farci sentire soli nell’universo.

Biancamaria Frabotta, da Nessuno veda nessuno, Mondadori, 2022

°ascoltando  Pentangle – Watch the Stars – https://www.youtube.com/watch?v=kxewRpPDtW4

Occhio!

(I poeti danno fastidio?)

Sono come le pulci, i poeti
acquattati nel pelo del mondo.
Invisibili, se ne stanno passivi
nelle ore dolci dei vivi
ma in un tale loro modo
e così a caso dispersi
fra i tanti, singoli vanti.
Oh, se mordono, nei loro nidi
e hanno, a volte, certi visi
sotto gli occhi di tutti…
E bisogna cercarli, perché
smettano infine il fastidio
uno a uno e prima o poi
di certo, scovarli, stanarli
dai loro nascondigli
i pochi (troppo pochi!) poeti.

Biancamaria Frabotta (Roma, 1946), da Tutte le poesie 1971-2017

In foto: un gatto che forse ha visto una pulce (o un poeta?)

♣ ascoltando  Mike Oldfield, Enigmatism https://www.youtube.com/watch?v=XzUkldDo9pM&t=9s