Le cose con un nome solo

burano

Le cose avevano un nome solo“: queste parole fanno venire in mente un mondo bambino, senza doppi fondi, un mondo dove un muro azzurro è un muro azzurro: un mondo senza agguati…

Bello, un mondo così.

 

Un tempo la vita era larga e non si sottraeva,
nella città luminosa, spolverata dall’aria leggera –
viva del mare sospeso nell’intaglio del golfo,
scampoli di blu tramati ad ogni scorcio

E le strade prendevano per mano, portavano
lontano – l’approdo era sicuro, la nonna il parco
il Lido, mai un muro, le cose avevano
un nome solo, nessun agguato ci attendeva al varco…

Giovanna Rosadini, da Fioriture capovolte, Einaudi, 2018

*ascoltando Estas Tonne – Rumbadiosa https://www.youtube.com/watch?v=E0l50z-5RHw