“Chi sei? Che cosa senti di essere (veramente)?” Forse le risposte si trovano oltre la paura di conoscerle davvero.
Amore dopo amore
Tempo verrà
in cui, con esultanza,
saluterai te stesso arrivato
alla tua porta, nel tuo proprio specchio,
e ognuno sorriderà al benvenuto dell’altro,e dirà: Siedi qui. Mangia.
Amerai di nuovo lo straniero che era il tuo Io.
Offri vino. Offri pane. Rendi il cuore
a se stesso, allo straniero che ti ha amatoper tutta la tua vita, che hai ignorato
per un altro e che ti sa a memoria.
Dallo scaffale tira giù le lettere d’amore,le fotografie, le note disperate,
sbuccia via dallo specchio la tua immagine.
Siediti. È festa: la tua vita è in tavola.Derek Walcott, da Mappa del nuovo mondo, Adelphi, traduzione di B. Bianchi, G. Forti, R. Mussapi
(Mi permetto di accostare ai versi di Walcott questa mia poesia a cui sono particolarmente legata).
Chi sei?
Mi chiedi chi sono,
qual è la mia posizione:
io sono la crepa sul muro
il cuscino macchiato
la tazza bella, scheggiata.
Come te
sono solo imperfezione.
Irene Marchi, da Fiori, mine e alcune domande, Sillabe di sale Editore, 2015
* ascoltando Edie Brickell & New Bohemians – What I Am https://www.youtube.com/watch?v=tDl3bdE3YQA