Non il dove ma il perché

Mi capita spesso di trovare degli occhiali persi in giro da qualcuno. Che cosa vorrà dire?

Il perché delle cose perse

e dove hai perso ciò che hai perso?
domanda  stupida, meglio chiedersi
perché mai ho perso ciò che ho perso?
l’ombrello: ho già troppi pensieri
per preoccuparmi del tempo che fa (?)
gli occhiali: quello che mi ferisce
preferirei davvero non vederlo (?)
le chiavi: troppe responsabilità (?)
il telefono: no, non cercatemi (?)
la testa:  aiuto, ritrovatemi! (?)
quindi, anche tu, perché mai hai perso
ciò che hai perso?

©IreneMarchi2023

°ascoltando Mannarino – Le cose perdutehttps://www.youtube.com/watch?v=ZO5mc5oFp8s

N.B. Gli occhiali in foto sono stati ritrovati (integri) a Casier (TV) la settimana scorsa

Il posto giusto

Esiste il posto giusto?
O dipende tutto da noi: se siamo in pace con noi stessi, ogni posto è quello giusto?

***

Dove

non ho mai trovato il dove
in cui non sentirmi fango
nemmeno ho mai intravisto
il senso – giusto, se il giusto esiste –
del mio muovermi tra la gente.
Verrà qualcuno a dirci dove
pensavo – immaginavo un cancello
ai confini di ogni età –
invece sono ancora qui e ti chiedo:
tu l’hai trovato un dove
che ti stia saldo attorno
come la montagna con i suoi alberi?
Tu le senti, le radici, respirare
dentro al sangue?

Irene Marchi, da Dimmi come stai, Cicorivolta Editore, 2022

°ascoltando  Pat Metheny – A Map of the World – https://www.youtube.com/watch?v=byvV4uWNNkg

Chi lo sa?

scureclouds

(Nessuno. Proprio nessuno)

 

Silenziosissimo

Tu lo sai – dimmi – dove va a morire
(o a sopravviversi) un amore
quando è stanco? Dove diventano
polvere le carezze d’uno sguardo
e la furia dolcissima di mani
fra i capelli? Forse tra le foglie
brune d’ogni autunno, a rubare
l’arte di rinascere. O nell’acqua
che anima le nuvole più scure
per poi piangere sul mondo che non sa
l’amore che cos’è né dove va
– silenziosissimo –  a morire

©IreneMarchi2022

°ascoltando Fabrizio De Andrè – Canzone dell’ amore perduto  https://www.youtube.com/watch?v=JZCn_P0Cii0

Dove?

planisfero di Federico e Marta

Balliamo sul nel mondo.

 

Dov’è che balliamo la ronda?

Dov’è che balliamo la ronda?
Si fa sulla riva del mare?
Il mare con mille onde danza
tra i fiori delle arance amare.
 
Si fa alle pendici dei monti?
Il monte lo saprà gridare.
È come se tutte volessero
le pietre del mondo cantare.
 
Si fa invece nel bosco?
La voce alla voce s’appare,
e canti di bimbi e d’uccelli
si andranno nel vento a baciare.
 
Si faccia la ronda infinita!
La andremo nel bosco a intrecciare,
facciamola ai piedi dei monti
e in tutte le spiagge del mare!

***

¿En dónde tejemos la ronda?

¿En dónde tejemos la ronda?
¿La haremos a orillas del mar?
El mar danzará con mil olas
haciendo una trenza de azahar.
 
¿La haremos al pie de los montes?
El monte nos va a contestar.
¡Será cual si todas quisiesen,
las piedras del mundo, cantar!
 
¿La haremos, mejor, en el bosque?
La voz y la voz va a trenzar,
y cantos de niños y de aves
se irán en el viento a besar.
 
¡Haremos la ronda infinita!
¡La iremos al bosque a trenzar,
la haremos al pie de los montes
y en todas las playas del mar!

Gabriela Mistral (Cile, 1889-1957), da Sillabe di fuoco, traduzione di Matteo Lefèvre, Bompiani, 2020

ascoltando Rodrigo y Gabriela – Tamacun https://www.youtube.com/watch?v=vyOSXRCJlIg&feature=emb_title