“Sono un salto nella libertà del sé”

(Che sia libertà per tutte)

***

Non sono una donna. Io sono una cosa neutra.
Sono un bambino, un paggio e una decisione ardita,
sono un ridente sprazzo di un sole scarlatto…
Sono una rete per tutti i voraci pesci,
sono un brindisi all’onore di tutte le donne,
sono un passo verso il caso e la perdizione,
sono un salto nella libertà del
Sono il bisbiglio del sangue all’orecchio dell’uomo,
sono un brivido dell’anima, e della carne, brama e diniego,
sono un’insegna d’accesso a nuovi paradisi.
Sono una fiamma, incerta e audace,
sono un’acqua, che non si spinge oltre le ginocchia,
sono fuoco e acqua in leale rapporto senza condizioni…

Edith Södergran, Notturno ed altre poesie, traduzione di Bruno Argenziano, Mauro Pagliai Editore

°ascoltando John Lennon – Woman – https://www.youtube.com/watch?v=ZhfWiU8wGCc

Percorsi intrecciati

 

Sempre a piedi…

 

A piedi
mi toccò attraversare il sistema solare,
prima di trovare il primo filo del mio abito rosso.
Ho già il presagio di me stessa.
In qualche posto nello spazio è appeso il mio cuore,
faville si sprigionano da esso,
e l’aria si scuote,
verso altri smisurati cuori.

Edith Irene Södergran (San Pietroburgo, 1892 -1923), da Notturno ed altre poesie, Mauro Pagliai Editore

°ascoltando Vangelis – Rachel’s Song https://www.youtube.com/watch?v=NiNL4ibrmAA

Ci sono sogni e sogni

Illustrazione da Dimmi, cos’è un sogno?, di Hubert Schirneck, illustrazioni di Sylvia Graupner, tr. di Roberta Scarabella, Motta Junior Editore, 2004

Illustrazione da Dimmi, cos’è un sogno?, di Hubert Schirneck, illustrazioni di Sylvia Graupner, tr. di Roberta Scarabella, Motta Junior Editore, 2004

Qual è la tua definizione di sogno?
Nella poesia qui sotto si parla di sogni scivolati via,
ed è vero: alcuni sogni scivolano via, inevitabilmente.
Ma alcuni no.

Tutti i miei castelli d’aria si sono sciolti come neve,
tutti i miei sogni defluiti come acqua,
di tutto ciò che ho amato mi rimane
un cielo azzurro e qualche pallida stella.
Il vento si muove piano tra gli alberi.
Il vuoto riposa. L’acqua è silenziosa.
Il vecchio abete sta sveglio e pensa
alla nuvola bianca baciata in sogno.

Edith Irene Södergran (San Pietroburgo, 1892 –1923; poetessa finlandese di lingua svedese)

*ascoltando Vangelis – Dream in an Open Placehttps://www.youtube.com/watch?v=Q1LQv5rTCh0

 

Frammenti luminosi

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  Bisogna stare attenti a non ferirsi…

Le stelle

Quando viene la notte,
io sto sulla scala e ascolto,
le stelle sciamano in giardino
ed io sto nel buio.
Senti, una stella è caduta risuonando!
Non andare a piedi nudi sull’erba,
il mio giardino è pieno di schegge.

Edith Irene Södergran (San Pietroburgo, 1892 – Raivola, 1923, poetessa finlandese di lingua svedese), da 100 passi nell’anima – Antologia poetica –  50 poeti e 50 poetesse dal mondo, a cura di Caterina Renzi

*ascoltando Joe Satriani – Starry Night https://www.youtube.com/watch?v=q_m0-f7N9hM