Disturbo?

vuotoSemplice e immediata questa poesia, che con poche parole dice tanto.

Allargando il campo, a volte la sensazione di disturbare è chiara,  persistente e fastidiosa
(perciò in certi casi è meglio allontanarsi).

Dimmelo se ti disturbo

Dimmelo se ti disturbo,
disse mentre entrava,
ché me ne vado subito.
Non è che disturbi e basta,
gli risposi,
tu mi scaravolti l’esistenza.
Entra pure.

 

Let me know right away
if I’m disturbing you.
He said
as he stepped inside my door,
and i’ll leave the way I came.
Not only do you disturb me,
I answered,
You turn my whole world
upside down.
Welcome.

Eeva Kilpi (1928, Finlandia), traduzione di Monica Mazzitelli

*ascoltando The Clash – Should I Stay or Should I Go https://www.youtube.com/watch?v=BN1WwnEDWAM