Tre sillabe preziose

libera mente

Li-ber-tà

Sui quaderni di scolaro
sui miei banchi e gli alberi
sulla sabbia sulla neve
scrivo il tuo nome

su ogni pagina che ho letto
su ogni pagina che è bianca
sasso sangue carta o cenere
scrivo il tuo nome

sulle immagini dorate
sulle armi dei guerrieri
sulla corona dei re
scrivo il tuo nome

sulla giungla ed il deserto
sui nidi sulle ginestre
sulla eco dell’infanzia
scrivo il tuo nome

sui miracoli notturni
sul pan bianco dei miei giorni
sulle stagioni fidanzate
scrivo il tuo nome

su tutti i miei lembi d’azzurro
sullo stagno sole sfatto
e sul lago luna viva
scrivo il tuo nome

sulle piane e l’orizzonte
sulle ali degli uccelli
e sul mulino delle ombre
scrivo il tuo nome

su ogni alito di aurora
sulle onde sulle barche
sulla montagna demente
scrivo il tuo nome

sulla schiuma delle nuvole
sui sudori d’uragano
sulla pioggia spessa e smorta
scrivo il tuo nome

sulle forme scintillanti
le campane dei colori
sulla verità fisica
scrivo il tuo nome

sui sentieri risvegliati
sulle strade dispiegate
sulle piazze che dilagano
scrivo il tuo nome

sopra il lume che s’accende
sopra il lume che si spegne
sulle mie case raccolte
scrivo il tuo nome

sopra il frutto schiuso in due
dello specchio e della stanza
sul mio letto guscio vuoto
scrivo il tuo nome

sul mio cane ghiotto e tenero
sulle sue orecchie dritte
sulla sua zampa maldestra
scrivo il tuo nome

sul decollo della soglia
sugli oggetti familiari
sulla santa onda del fuoco
scrivo il tuo nome

su ogni carne consentita
sulla fronte dei miei amici
su ogni mano che si tende
scrivo il tuo nome

sopra i vetri di stupore
sulle labbra attente
tanto più su del silenzio
scrivo il tuo nome

sopra i miei rifugi infranti
sopra i miei fari crollati
sulle mura del mio tedio
scrivo il tuo nome

sull’assenza che non chiede
sulla nuda solitudine
sui gradini della morte
scrivo il tuo nome

sul vigore ritornato
sul pericolo svanito
sull’immemore speranza
scrivo il tuo nome

e in virtù d’una parola
ricomincio la mia vita
sono nato per conoscerti
per chiamarti

Libertà.

Paul Éluard (Sain-Denis, Francia, 1895-1952), traduzione di Franco Fortini

*ascoltando Litfiba – Il vento https://www.youtube.com/watch?v=PbUmLxZXadg

Liberi di… ?

(foto di lapoesianonsimangia) - dalla Mostra "Woodstock - Freedom" - Museo Civico Asolo (fino al 12maggio 2019)

(foto di lapoesianonsimangia) – dalla Mostra “Woodstock – Freedom” – Museo Civico di Asolo (fino al 12 maggio 2019)

Quanta libertà ti manca?

Materia preziosa

Invidio
le cime di montagna
vestite di sassi e rododendri
e il vento
               nudo
che balla
tra i petali di un melo

invidio
la sabbia
che consuma questo legno
e la voce sicura del mare
che lo riporta là
                        da dove viene

invidio
̶  sì, invidio  ̶
ciò che è fatto soltanto
                                   di libertà.

 
Irene Marchi, da La parte in ombra, Edizioni Ensemble, 2018

*ascoltando Steppenwolf – Born to Be Wild https://www.youtube.com/watch?v=egMWlD3fLJ8