Qualcosa di bello (II)

Che cos’è, per te, “qualcosa di bello”?

 

È fiorito l’albero del cortile

Una sfera
pallida e trasparente è caduta
sopra le braccia aperte
dell’albero in attesa.
Una sfera
di fiori brevi più bianchi dell’alba
s’è posata in cortile
tra vorticose pareti.
La sua presenza aerea
la sua improvvisa grazia da immortale
rende felice e disperato
chi la guarda

Daria Menicanti, da Poesie per un passante (1978), in Daria Menicanti – Il concerto del grillo, Mimesis, 2013

♣ ascoltando Peter Green’s Fleetwood Mac – Untitled Instrumental https://www.youtube.com/watch?v=RT4AFYla6QE
(qui, ancora “qualcosa di bello”)

(S)radicati

radix 1

Non regalarmi fiori recisi,
anche se sono di un’immensa bellezza.
Non accetto più niente,
nella mia vita,
che non abbia radici.

***

No me regales flores cortadas,
aunque sean de extrema belleza.
Yo no acepto ya nada,
en mi vida,
que no contenga raíces.

Ada Luz Marquez (Spagna), fonte https://cctm.website/ada-luz-marquez-espana/#.YRgpO9_OMz0

♣ ascoltando If These Trees Could Talk – From Roots To Needles https://www.youtube.com/watch?v=tVLjiC2N3dI&t=10s

Le risposte dei fiori

 

 casa rosa copia

Hai mai fatto una domanda a un fiore o a un albero?

Ti hanno risposto?


Dimmi, geranio del giardino
sai dove se n’è andata l’anima?
Il corpo assente
e le mie mani non riescono a ricamare i suoi ricordi.
Non so dove tu sia, anima mia
spero solo che tu vada di buon passo.
Non parlare con l’usignolo
perderesti il volo nell’ombra.
Non è ancora tempo
di incontrare l’albero dell’inizio.


Carmen Cristina Wolf (Caracas, 1950), da
Atavíos, Editorial El Pez Soluble,  traduzione di Silvano Bottaro

 

♣ ascoltando Joe Satriani – Wind In The Trees https://www.youtube.com/watch?v=0TO4ejwSzus

L’eredità

 

fioriprato

C’è ricchezza e ricchezza.

L’eredità (di una nonna)
 
 
sono ricca
di una ricchezza piccola
ma così grande
che non mi sta nella borsa
non mi sta nelle scarpe
mi muove i capelli
e mi solleva i pensieri
non è stato il mio lavoro,
quello che mi ha reso ricca
è un regalo della Rina:
mi ha insegnato a parlare
con i fiori di campo

©IreneMarchi2021

♣ ascoltando Ezio Bosso – Pines and Flowers – Symphony No. 2, Under Trees’ Voiceshttps://www.youtube.com/watch?v=EWWhXpdPg0c

“… a un palmo da terra”

margherite nel prato

Non sarebbe bellissimo tornare a essere “corolle aperte a un palmo da terra“?

***

se, da adulti, riappare
la bianca terra iniziale
che avevamo negli occhi da bambini,

siamo tornati quelli che eravamo
bassi, vicini al senso delle cose,
corolle aperte
a un palmo da terra

9 ottobre 2017

Mariagrazia Calandrone, da http://www.mariagraziacalandrone.it

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illustrazione Kanako

La terapia

coffeeflowerstherapyjpg

Qual è la tua terapia contro la “botta di malinconia”?

Il caffè è sopravvalutato? Non credo:
una tazza calda tra le mani, adesso,
mi fa pensare a ciò che ho
e non a quello che mi manca

poi guardo i ciclamini comprati ieri
– come lo sanno i signori del marketing
che i fiori vanno messi proprio vicino
alle mele?– e penso che no, un buon caffè
non è mai sopravvalutato, e i fiori?
I fiori nemmeno, che sciocca!

IreneMarchi, da Dimmi come stai, Cicorivolta Editore, 2022

Rimedi officinali

f a r m a c i a

Quali sono le tue medicine alternative?

Rimedi officinali

                                            a Emi

Ho deciso, amica mia,
mi curerò con il colore dei fiori:
ogni mattina a digiuno guarderò
negli occhi una rosa
e ogni sera ascolterò il canto
azzurro della lavanda.
Se gli incubi urleranno ancora
berrò foglie di edera

così, notte dopo notte, imparerò
a resistere contro ogni veleno

(se funziona ti passerò le ricette).

Irene Marchi,  in PoetareQuaderno 2021, a cura di La scuola di Editoria,   Samuele Editore, 2021

*ascoltando Il teatro degli orrori – Benzodiazepina https://www.youtube.com/watch?time_continue=69&v=LFF2GVCEyfI&feature=emb_title

 

A fior di pelle

skin

I fiori (o le spine) che ci sfiorano soltanto
possono lasciare tracce profonde?

Fiori.
Una valle di fiori.
Fiori di neve.
Fiori stellati.
Fiori di ghiaccio
sui vetri delle finestre.
Fiori sulle tue guance,
fiori nel letto,
fiori della pelle
dal profumo intenso.

Rose nella bocca,
con le spine.
Punture, tremiti.
Cerco le tracce
salate del sangue.
Le mie, le tue.
Con la saliva rimargino
le ferite sanguinanti
del cuore.
Murate in un castello.
Saliva, sangue e latte.

Davanti a occhi sgranati
sta sorgendo
l’aurora.

Barbara Korun, traduzione di Jolka Milič, fonte www. casadellapoesia https://www.youtube.com/watch?v=XqGIcaxAsMQ

 

* ascoltando Queen – Lily Of The Valley https://www.youtube.com/watch?v=o7K1_g31H0s

Ho chiesto al rosmarino…

carorosmarino

Questa mattina ho fatto una domanda al rosmarino (è sopravvissuto all’inverno!): sono sicura che a suo modo (e con i suoi tempi) mi risponderà.

 

Si trema, per contentezza e per mistero
dentro l’orto, si infilano le mani nella terra
inginocchiati si adora, senza saperlo,
e l’acqua è sostanza che risveglia
cresce e ristora. Quanta luce nell’orto –
quanta notte. Ogni stella di questo emisfero
passa sull’orto.
 
Mariangela Gualtieri, da Le giovani parole, Einaudi, Torino 2015

*ascoltando Ezio Bosso – Symphony No. 2, Under Trees’ Voices – Pines and Flowers
https://www.youtube.com/watch?v=EWWhXpdPg0c

C’era una volta…

 

  … e ci sarà ancora.

Il ciliegio

C’era un uomo
coi capelli bianchi
innamorato di un ciliegio.
E quando veniva
la primavera si
metteva sotto i rami
e aspettava che i fiori
gli cadessero nelle mani
e lui li faceva arrivare
a terra piano piano.

Tonino Guerra (Santarcangelo di Romagna, 1920-12012), da L’infanzia del mondo. Opere 1946-2012

 

*ascoltando  Angelo Branduardi  Il ciliegio https://www.youtube.com/watch?v=L4LmIT6HbIo