Non siamo stranieri (sulla Terra)

sea

Dato che oggi è la giornata mondiale dell’ambiente (pensarci  un giorno all’anno non sarà di sicuro  risolutivo, ma potrebbe innescare la voglia di pensarci attivamente due, tre, …, giorni…) dedico questa poesia alla luce della sera che si posa sul mare, evocata da questi versi.

Ci ripetono che è inutile
attardarsi dietro i ritmi
ormai trascorsi del ciclo
naturale: l’uomo è cambiato
e in quel ciclo non trova
più nessun aiuto – è diventata
un’altra lingua, alieno
il corpo, la sua mente, il cuore.
 
… Sarà, però quando passano
le ore e si giunge a sera,
qui scende una calma dolce
e piena e nella quiete naturale
l’uomo che guarda è portato
a tracciare un piccolo bilancio
giornaliero. La luce rasa
sul mare sa che quell’uomo
può solo fino a un certo punto
giocare a fare lo straniero.

Franco Marcoaldi, da La trappola, Einaudi, 2012

*ascoltando Ezio Bosso – The Sky seen from the Moon https://www.youtube.com/watch?v=FXjPbqApcSQ