Che cosa vedi allo specchio?

Ti piacciono gli specchi (o tendi a evitarli)?

 

Alterità

Mi piacciono gli specchi
perché osservo
l’altra
che si toglie la maschera e mi sfida.

***

Otredad

Me gustan los espejos
porque observo
a la otra
que se quita la máscara y me reta.

Claribel Alegría (Nicaragua, 1924-2018), da Alterità, traduzione di Daniela Ruggiu

°ascoltando The Velvet Underground & Nico – I’ll Be Your Mirror https://www.youtube.com/watch?v=ZudHYTya-dQ

Chi sta meglio?

asolo

Chi sta meglio: l’albero o l’uomo con l’armatura?

 

Il fico sulla fortezza
ha vita molto precaria
perché quando faranno i restauri
sarà certamente tagliato.
Però sta tranquillo sotto la luce del sole
distendendo il suo ampio mantello
disuguale, incurante dell’estetica,
se ne frega di stare così in alto
non soffre di vertigini
si lascia accarezzare
dalla luce e dalle brezze tiepide
sente la nebbia, sente gli uccelli
che parlottano tra i suoi rami.

°°°

Torni a casa, sciogli gli schinieri,
smonti lentamente la pesante armatura
ti sembra incredibile essere così leggero
ti butti sul letto e dormi fino al mattino
senza televisione, senza sogni, né incubi,
la mattina ti risvegli, rimonti l’armatura,
allacci gli schinieri, imbracci le armi e lo scudo
e sulla testa poni l’elmo che fa paura.

Claudio Damiani, da Il fico sulla fortezza, Fazi Editore, Roma, 2012

*ascoltando  Francesco Guccini – L’albero ed io https://www.youtube.com/watch?v=sK_8kN-JK44

 

Troppe volte

 

Troppe volte

Come stai?
Questa la domanda,
ma gli occhi indagano altro
– che vita hai –
– quanto possiedi –
– cosa puoi –
sorriso di carta,
spiegazzata e sottile
come un avanzo di sincerità.
La risposta
è  una fototessera sbiadita.

©Irene Marchi,  tratta da Fiori, mine e alcune domande, Sillabe di Sale Editore, 2015