Cose dal mondo (2): una poesia (incompresa) in Provenza

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Cose che  succedono  non solo in Provenza, a dire il vero (e anche quando parliamo da soli…).

Per un’ora intera ho cantato lai
in langue d’oc ad una donna che conosce
solo la langue d’oïl, un dialetto piccardo ben strano
peraltro.
La poesia europea d’amore sbocciava
ad ogni tremito della mia voce,
ma un amico ha dovuto battermi sulla spalla
per dirmi che lei non capiva una parola.
I miei sentimenti si ingarbugliano come aquiloni
fra i rami della sua incomprensione,
e in breve sarò perso in un’antologia
e i poeti non porteranno più cappelli come il mio.
La Provenza non sarà altro
che una macchia rosa su una carta o la risposta a un test.
Eppure la donna mi sorride ancora
fingendo uno sguardo di fraterna indulgenza.

Billy Collins, da A vela, in solitaria intorno alla stanza, Fazi, 2013, traduzione di Franco Nasi

 

*ascoltando, per ricordare la Provenza, Angelo Branduardi – Il signore di Baux
https://www.youtube.com/watch?v=OEST40xQ3EU e per ricordare le cose che non capiamo Things I Don’t Understand dei Coldplay
https://www.youtube.com/watch?v=m8UcEUCtIHs

sale di provenza

 

Dieci (a volte undici)

insiemidisgiunti

Domanda: in una scala da uno a dieci, quanto è difficile che A capisca B e che B capisca A?

 

Come mille altri (stupidità di due persone)

Così
               restiamo,
aridi canti
e senza musica:

stupide disarmonie
                        di dispetto
cullano
il silenzio
                      che vince.

Irene Marchi, da La parte in ombra, Edizioni Ensemble, 2018 (la mia seconda raccolta di cui parlo qui https://lapoesianonsimangia.myblog.it/2018/06/19/la-parte-in-ombra/)

*ascoltando The Smiths – Oscillate Wildly
https://www.youtube.com/watch?v=gXLJElH_OR4

(Non) capirsi

capirsi, noncapirsi

È meglio non capirsi mai totalmente e quindi continuare a cercare di capirsi o capirsi del tutto e vedere con chiarezza ogni verità?

Non capirsi è terribile
non capirsi e abbracciarsi,
ma benché sembri strano,
è altrettanto terribile
capirsi totalmente.

In un modo o nell’altro ci feriamo.
Ed io, precocemente illuminato,
la tenera tua anima non voglio
mortificare con l’incomprensione,
né con la comprensione uccidere.

Evgenij Aleksandrovič Evtušenko, (1932/2017), da Poesie d’amore, Newton Compton, 1986,  traduzione di E. Pascucci

*ascoltando Led Zeppelin – Babe I’m Gonna Leave You https://www.youtube.com/watch?v=4POIQ-BAe38