La chiamano notte

notte mantello di stelle mantello buio notte e giorno

Quanto può essere lungo il mantello della notte?

Nella vita di tutti i giorni
porto il mio danno
come il piú segreto dei doni
un anello fiero
di non brillare
la pelle ustionata porto
come seta preziosa
filata nel tempo
dal buio operoso,
le mie stelle nere.
Non sperare in nessuno
che non sia sbucciato
fino al nocciolo asciutto
della memoria,
non credere alle lacrime
altrui, alla pietà sconnessa
dal faro dei fatti.
C’è uno sciame
intorno alla spaccatura,
le scintille del mantello
che corre con te,
la chiamano notte.

Chandra Livia Candiani, da La domanda della sete — 2016-2020, Einaudi, 2020

ascoltando John Petrucci & Jordan RudessIn the Moment https://www.youtube.com/watch?v=yq0C_NNJGH0&feature=emb_title

Continuare a brillare

watercolors mare notte fire sea fiori nei capelli

Nell’oscurità

Buona notte, desiderio.
Hai fiori sulla fronte e stai
camminando
lungo la riva del mare, spumeggiante
sotto la membrana verdenera del crepuscolo.
Buona notte, ed entra.
Entra affinché rimanga quell’istante
che sapeva di oblio,
di sogno consumato
o di fuoco inconsunto.
Buona notte, desiderio,
mentre tutti i giardini si commuovono
per la freschezza degli allori bagnati
e tu brilli, lontano, brace nell’oscurità.

En lo oscuro

Buenas noches, deseo
Traes flores sobre la frente y vienes caminando
por la orilla del mar, salpicada
bajo la verdinegra membrana del crepúsculo.
Buenas noches, y pasa.
Pasa para que quede este instante que tuvo
sabor a olvido,
a sueño consumido
o a fuego inconsumado.
Buenas noches, deseo,
mientras todos los huertos se conmueven
con la frescura de los laureles mojados
y brillas, a lo lejos, como brasa en lo oscuro.

Antonio Colinas (Spagna, 1946), da Astrolabio, 1979, traduzione di Gloria Bazzocchi (fonte: http://www.filidaquilone.it)

ascoltando Joep Beving – Into The Dark Blue (Movement II) https://www.youtube.com/watch?v=cA5_4eMiLqQ

Giuste o sbagliate?

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Ti fidi delle tue percezioni?

Il giardino

Noi andavamo leggeri
in una notte d’estate
per un fresco giardino?
La tua mano
ho sfiorato o una foglia?
La tua bocca ho baciato
o un frutto umido e dolce?
La tua mano mi salutò tra le piante
o era falce di luna
che tramontava lontano?

Lalla Romano (Demonte [Cuneo], 1906-2001), da Fiore, in Lalla Romano – Opere, vol. 1 (I Meridiani, Mondadori)

♥ ascoltando Kaki King – Doing the Wrong Thing https://www.youtube.com/watch?v=4PaWKB1ubqc

I segreti?

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Dove li nasconde, la notte,  i segreti del mondo?
(Forse anche i segreti stanno nascosti alla fine dell’arcobaleno?)

C’è un buco
alla fine della notte
un segreto
circondato da rosse
lampade da cantiere


Chimako Tada (1930 – 2003, Tokyo), da
Forest of Eyes: Selected Poems of Tada Chimako, 2010

*ascoltando Leonard Cohen – In My Secret Life https://www.youtube.com/watch?time_continue=25&v=NW7oNpzBSGc&feature=emb_title

Verso sera

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Ti prego non soffiare sulle rose
quando colano i metalli della notte,
lascia il sasso a riposare
nel suo luogo delicato
e l’erba dov’è l’erba.
Fa’ che il mondo, almeno ora,
sia distesa per i ragni e per le stelle
e nessun’altra cosa.

Filippo Strumia, da Marciapiede con vista, Einaudi, 2016

*ascoltando Anoushka Shankar – Voice Of The Moon  https://www.youtube.com/watch?v=ZuEjHoxf9rk

“Certe mattine”

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Quante volte hai fatto a pugni con la notte?

Certe mattine
al risveglio
c’è una bambina pugile
nello specchio,
i segni della lotta
sotto gli occhi
e agli angoli della bocca,
la ferocia della ferita
nello sguardo.
Ha lottato tutta la notte
con la notte,
un peso piuma
e un trasparente gigante
un macigno scagliato
verso l’alto
e un filo d’erba impassibile
che lo aspetta
a pugni alzati:
come sono soli gli adulti.

Chandra Livia Candiani, da La bambina pugile ovvero La precisione dell’amore, Einaudi, 2014

*ascoltandoThe Doors – End Of The Night https://www.youtube.com/watch?time_continue=11&v=OjY3nfvkJ0Y

Frammenti luminosi

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  Bisogna stare attenti a non ferirsi…

Le stelle

Quando viene la notte,
io sto sulla scala e ascolto,
le stelle sciamano in giardino
ed io sto nel buio.
Senti, una stella è caduta risuonando!
Non andare a piedi nudi sull’erba,
il mio giardino è pieno di schegge.

Edith Irene Södergran (San Pietroburgo, 1892 – Raivola, 1923, poetessa finlandese di lingua svedese), da 100 passi nell’anima – Antologia poetica –  50 poeti e 50 poetesse dal mondo, a cura di Caterina Renzi

*ascoltando Joe Satriani – Starry Night https://www.youtube.com/watch?v=q_m0-f7N9hM

Da domani

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5. Rumori secondari

Mi concedo l’onore di rassegnarmi
solo questa notte
come riposo
domattina presto aprirò gli occhi
sarò un’altra volta coraggioso e ordinario
ribelle con le mani in tasca
eterno con la morte all’occhiello
solo in questa notte priva di luna
credere di andare
credere di venire
credere che il mio cuore non potrà mai più
aumentare in dimensione e nostalgie
solo questa notte
per favore
per pietà
sentirmi vinto
umile
devastato
fatto e disfatto con avanzi di Dio
qui a sognare senza permesso
a mentire senza speranza
ma sapendo che si tratta
solo di questa notte sterile e unica
domani alle sette aprirò gli occhi
e un’altra volta mi darò da fare senza lamentarmi
e ascolterò il frastuono universale
senza che m’ingannino rumori secondari.

°°°
5. Ruidos secundarios

Me hago el honor de resignarme
sólo esta noche
como descanso
mañana temprano abriré los ojos
seré otra vez valiente y ordinario
rebelde con las manos en los bolsillos
eterno con la muerte en el ojal
sólo esta noche en que no hay luna
creerme que voy
creerme que vengo
creer que mi corazón ya no podrá jamás
aumentar de tamaño y de nostalgias
sólo esta noche
por favor
por piedad
sentirme vencido
humilde
devastado
hecho y deshecho con desechos de Dios
puesto a soñar sin vistobueno
dado a mentir sin esperanza
pero sabiendo que se trata
sólo de esta noche estéril y única
mañana a las siete abriré los ojos
y otra vez pondré el hombro sin quejarme
y escucharé el estruendo universal
sin que me engañen ruidos secundarios.

Mario Benedetti (Paso de los Toros, Uruguay,  1920 – Montevideo, 2009), frammento dalla poesia Cinco veces triste, in Poemas de hoyporhoy –1958 -1961

*ascoltando Vangelis – Tears In Rain https://www.youtube.com/watch?v=9a1o3OHGTcM

Appunti indecifrabili

appunti incomprensibili

Appunti sotto il cuscino

Li tiro fuori al risveglio
dal fondo dei sogni.

La mia mano ha graffiato,
libera nell’oscurità.

A stento decifro i segni
come iscrizioni runiche.

Mi sono inviata da sola
messaggi da un altro luogo.

E il mattino si rischiara
con la loro mancanza di chiarezza.

Blaga Dimitrova (Bulgaria, 1922-2003), dalla raccolta A metà, Balgarski pisatel, Sofia, 1990

*ascoltando Axel Rudi Pell – Serenade of Darkness https://www.youtube.com/watch?v=z7AJRf71Nw8

Se

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Una notte chiara
se la mente fosse semplice,
se la mente fosse nuda di tutto
se fosse chiara la mente
tranne che delle necessità più antiche:
cucchiaio di legno coltello specchio
tazza lampada scalpello
un pettine che passa tra i capelli accanto a una finestra
un lenzuolo
gettato via nel sonno
Una notte chiara in cui due pianeti
sembrano avvinghiarsi l’uno all’altro in cui l’erba
terrestre
si muove come seta nella luce stellare
Se la mente fosse
chiara
se la mente fosse semplice potresti prendere questa
mente
questo particolare stato e dire
Così vivrei se potessi scegliere:
questo è ciò che è possibile
Una notte chiara.

Adrienne Rich (Baltimora, 1929 – Santa Cruz, 2012), da  Cartografie del silenzio, 1980

*ascoltando Ron Carter – Light Blue https://www.youtube.com/watch?v=QvsLoQiSqKI