Una favola antica

crepuscolo

Il cielo è sempre un bel libro da leggere (e rileggere)

 

Ogni pino al crepuscolo
alberga l’uccello
della sua voce
perpendicolare e immobile
la foresta
indifferente alla storia
senza lacrime come la pietra
ripete
con tremula eccitazione
l’antica favola
del sole che muore.

John Berger, da E i nostri volti, amore mio, leggeri come foto, traduzione di Maria Nadotti, Il Saggiatoere Editore, 2020

 

… “da un’altra parte il cielo”

nuvoli

Le parole

Annodammo la nostra infanzia ai capelli delle nuvole
e non fu la pioggia, fummo la pioggia;

la mano dell’uomo ci sradicò dall’aria
e lungo i canyon della nostra pelle
attecchì il pensiero;

le nuvole furono scrittura,
la nostra voce un nodo sciolto,
noi da una parte, da un’altra parte il cielo.

Pierluigi Cappello  (Gemona del Friuli, 1967 – 2017), da Un prato in pendio, Rizzoli, 2018

*ascoltando Mark Knopfler – In The Sky https://www.youtube.com/watch?time_continue=9&v=Ie3-IVOh7uo&feature=emb_title

Il tango delle gocce e altre storie

sundrops

Dalla raccolta di poesie per bambini (ma non solo) di Pierluigi Cappello…
ssshh… leggiamo sottovoce per non rovinare la magia…

La pioggia

Questa pioggia è da ascoltare,
è il concerto delle gocce:
fatto in battere o in levare
suona note dolci o chiocce.
Fruscian gocce sopra il prato,
tamburellano le foglie
ridon tutte sul selciato
piange il vetro che le accoglie.
Sembra quasi dire il cielo
sono triste e allora piango,
ma incompenso, in parallelo,
ogni goccia balla il tango,
molte scendon le grondaie
tristi alcune, alcune gaie.

°°°
La nuvola e il sole

Sta fermo e annoiato
e il cielo è il suo letto:
è il sole dorato
che gonfia il suo petto
davanti alla faccia
di quel grande re
gli piaccia o non gli piaccia
si chieda il perché
la nuvola passa
si ferma e lì sta
sta ferma lì bassa
e al sole non va;
poi riapre il suo uscio
ma senza parole:
la nuvola è un guscio
e dentro c’è il sole.

°°°
Le lucciole

Un puntino, più un puntino,
poi pian piano un altro ancora,
tutti accesi, nel giardino,
finchè il buio si colora:

luccioline, fiammicelle,
in crescendo, poi in calando,
si travestono di stelle
a mezz’aria, palpitando.

Sembra luce che sospiri
al profondo cielo vasto
come astronomo che ammiri
delle stelle il lento fasto.

E se poi le luccioline
se ne vanno ad una ad una
come luci chiacchierine,
figliolette della luna

resti tu come incantato,
resta il buio innamorato.

Pierluigi Cappello, da Ogni goccia balla il tango. Rime per Chiara e altri pulcini, Rizzoli, 2014

*ascoltando Leonard Cohen – Lullaby https://www.youtube.com/watch?v=18OUIM-4DMM

Inaspettatamente

 

una carezza dalle nuvole

 

Una carezza

Questa mattina
per un momento
qualcosa si è posato sui miei occhi,
sulle mie dita
è scivolato un riflesso di cielo.
Allora ho capito,
era la carezza di una nuvola.
Non l’aspettavo
ma è arrivata.

Irene Marchi, da L’uso delle parole e delle nuvole, Cicorivolta Edizioni, 2020

*ascoltando Little Wing (interpretata da Gil Evans) https://www.youtube.com/watch?v=FUQM06Mbjys

With a little help from… the rain

rain

Una poesia popolare giapponese (citata da Roland Barthes in Frammenti di un discorso amoroso) ci sprona con queste parole:

Così è la vita:
Cadere sette volte
E rialzarsi otto

perché si cade… e ci si rialza.

                                            °°°
Tieniti pronto

Quando la pioggia
– inevitabile –
bagnerà il centro
del tuo dolore
regalati un grido
                           vivo
lascia andare
ogni lacrima,
stenditi nel fango
un’ultima volta.
Tu guarda le nuvole
e tieniti pronto.

Irene Marchi, da L’uso delle parole e delle nuvole, Cicorivolta Edizioni, 2020

*ascoltando Ezio Bosso – Music for Weather Elements: Rain, In Your Black Eyes https://www.youtube.com/watch?v=_vcSUaWOMI4

Risorse naturali

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Aspetta

Se non ce la fai più
siediti sull’erba
e aspetta,
potrebbe raggiungerti
– bagnato di nuvole –
quel raggio di sole.
Al risveglio, comunque,
ti abbraccerà
la rugiada.

Irene Marchi, da L’uso delle parole e delle nuvole, Cicorivolta Editore, 2020

*ascoltando Jeff Beck – Morning Dew  https://www.youtube.com/watch?v=_AsHvTZASFk

Che cosa fai lì?

 

canta

Dov’è la tua (bella) voce?

 

Perché non canti?

Vorrei chiederti perché
non liberi il suono delle nuvole
tra i tuoi pensieri cadute:
dove hai chiuso le note
che ti sfiorano da sempre?
Perché non canti?
Ricordati dell’albero
che dà voce al vento,
e della neve che è musica
nei suoi cristalli di silenzio.
Non nasconderti,
dov’è la tua voce?

Irene Marchi, da L’uso delle parole e delle nuvole, Cicorivolta Editore, 2020

*ascoltando Cat Stevens –  If You Want To Sing Out, Sing Out https://www.youtube.com/watch?v=1UbyQ2aoZAo

Brrrrr…

lasciarparubata

Dicembre

Ho freddo, oggi
dove ho lasciato – non so –
la mia sciarpa rossa?

L’ho forse persa
nel  viaggio – che incosciente –
tra quelle nuvole?

S’è impigliata
tra le parole non dette
– sì, le più moleste –

o forse, dimmi
– non distogliere lo sguardo –
me l’hai rubata tu?

© Irene Marchi 2019

*ascoltando Simon and Garfunkel – A Hazy Shade Of Winter https://www.youtube.com/watch?v=YkwBrEl5q_8

Invisibilità

 

I'm invisible

Quante volte abbiamo desiderato di essere invisibili?
E quante volte abbiamo desiderato di non esserlo?

(Due brevi righe per tutti quelli che si sentono in qualche modo invisibili)

 

Sono qui

Ho chiesto alla brina
che mi vestisse di nuvole

dolcissima
lei mi ha accontentata
e ora chiedo a voi,
nuvole bianche di vento,

sono qui, esisto: mi vedete?

Irene Marchi, da Dimmi come stai, Cicorivolta Editore, 2022

*Ascoltando Wolf Hoffmann – Blues For Elise https://www.youtube.com/watch?v=v8QtrY3iIg0

Parlare con le nuvole

parlaconlenuvole

Non prendertela con me se parlo con le nuvole”.
Henry David Thoreau

Parlare con le nuvole è da tipi strani? Secondo me no (e non lo dico per non essere catapultata in un attimo nel gruppo dei tipi strani – ammesso che esista, questo gruppo, o ammesso che esista la normalità). Secondo me parlare con le nuvole è un bel modo per chiarirsi le idee. (E le nuvole non rideranno mai di noi).

 

Punta sulle nuvole
sugli alberi e su altre cose mute,
non tue, non vicine,
non addestrate a compiacerti,
punta sulla luce, cercala sempre,
infine punta sulla tua follia,
se ce l’hai, se non te l’hanno rubata
da piccolo.

Franco Arminio, da Per tornare assieme nella casa del mondo (manifesto per il nuovo anno), 2017/2018, AnimaMundi Edizioni.

*ascoltando Peter Green –The supernatural https://www.youtube.com/watch?v=YoasUjXBkm8

(Ancora sulle nuvole, qui: https://lapoesianonsimangia.myblog.it/2016/03/09/lista-delle-cose-4-giocare-le-nuvole/; https://lapoesianonsimangia.myblog.it/2018/06/29/nuvole-di-compagnia/; https://lapoesianonsimangia.myblog.it/2017/06/02/come-le-nuvole/).