Conservazione dei beni emozionali

Che cosa conservi del tuo passato: solo i ricordi belli o anche quelli brutti?
O tendi a cancellare tutto?

Se non ci sei

Se non ci sei,
ho sempre
quel che hai detto
e ho il tuo volto.

Delle tue parole
conservo più a lungo
quelle sommesse.
Quasi soltanto il loro suono,
il loro carezzare.
Poi ci sono quelle
che fanno male,
– difficili da dimenticare.

Dei colloqui rimarrà
solo quanto era nuovo per noi.
Dove i pensieri si incontravano.
Lì il tono della tua voce è
poco femminino,
molto umano.

Non si può dimenticare il tuo volto.
A volte è la vicinanza a farci dimenticare
la bellezza.

Heinz Kahlau (Germania, 1931-2012), in Poesia n. 326 (Maggio 2017), Crocetti Editore, traduzione di Gio Batta Bucciol

*ascoltando David Gilmour –  Wish you were here (live) https://www.youtube.com/watch?v=3j8mr-gcgoI&list=PLar0gUcrS11inHUhO8Jkim_H5NClpFGtu