Ricucire la notte (e i giorni)

(non è una cosa facile)

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Ma ogni giorno  è forse possibile riprendere
la rete lacerata, maglia dopo maglia,
sarebbe come, nello spazio più alto,
ricucire, astro ad astro, la notte…

Philippe Jaccottet (Svizzera, 1925 – 2021), da Alla luce d’inverno – Pensieri sotto le nuvole, Marcos y Marcos, 20, traduzione di Fabio Pusterla

°ascoltando Max Richter – Fragment https://www.youtube.com/watch?v=nUDhwAphm_0

Almeno due

Me l’ha insegnato una cara amica: “ogni sera, anche nel mezzo del disastro totale, prima di dormire raccogli col pensiero almeno due piccole cose belle che ti sono capitate durante la giornata: è incredibile quante piccole cose belle impari piano piano a riconoscere”. Aveva ragione.

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Rammentalo, al momento di cadere,
attingi a questa bruma con le tue mani deboli,
raccogli quel po’ di paglia per strame alla sofferenza,
là, dentro il cavo della tua mano macchiata:
potrebbe brillare nella mano
come l’acqua del tempo.

Philippe Jaccottet (Svizzera, 1925-2021), da Alla luce d’inverno – Pensieri sotto le nuvole, Marcos Y Marcos, 1997, traduzione di Fabio Pusterla

°ascoltando Nick Cave e Nicholas Lens – Litany of the of Gathering Up – https://www.youtube.com/watch?v=SC8I9V3oZgQ