Facciamo i bravi!

come gian burrasca

Copertina de Il giornalino di Gian Burrasca, di Vamba (Luigi Bertelli, Firenze, 1858-1920)

Qual è il tuo grado di bravobambinitudine?

Il bravo bambino

Non saprò sfilarmi le scarpe e lasciare che la città
morda i miei piedi,
non mi ubriacherò sotto i ponti, non avrò cadute
di stile.
Accetto questo destino di camicie stirate,
arrivo puntuale ai cinema, lascio il mio posto alle signore.
II grande sconvolgimento dei sensi non mi va, scelgo
il dentrificio e le tovagliette. Mi vaccino.
Guarda che misero amante, incapace di gettarsi in una fonte
per portarti un pesciolino rosso
tra lo sdegno di gendarmi e badanti.

***
El niño bueno

No sabré desatarme los zapatos y dejar que la ciudad
me muerda los pies,
no me emborracharé bajo los puentes, no cometeré faltas
de estilo.
Acepto este destino de camisas planchadas,
llego a tiempo a los cines, cedo mi asinto a las señoras.
El largo desarreglo de los sentidos me va mal, opto
por el dentífrico y las toallas. Me vacuno.
Mira qué pobre amante, incapaz de meterse en una fuente
para traerte un pescadito rojo
bajo la rabia de gendarmes y niñeras.

Julio Cortázar (scrittore, poeta, critico letterario, saggista e drammaturgo argentino naturalizzato francese – Ixelles, Belgio 1914 – Parigi 1984), da Pameos y meopas, 1971