Polpi, calamari o seppie?

… che cosa preferisci?

Li amo

Poeti
i misteriosi,
gli schietti,
una scatola cranica per elmo,
per scudo un velo di cellofan,
poeti,
queste specie, queste seppie
che si difendono
schizzando inchiostro.

Nina Cassian (Galati, 1924- New York 2014), da C’è modo e modo di sparire, Adelphi, 2013, traduzione di  A.N. Bernacchia e O. Fatica

°ascoltando Benjamin Britten – Peter Grimes: Four Sea Interludes 1. Dawn / Aubehttps://www.youtube.com/watch?v=N0kVZIQJABc

 

Elementi naturali

caos

Dialoghi con cortecce d’albero.  Tu
scorzati, vieni,
scorzami dalla mia parola.
Tardi com’è, così
nudi e vicini alla lama
vogliamo essere.

°°°

Anche noi vogliamo essere,
dove il tempo dice la parola di soglia,
che, mille anni giovane, si alza dalla neve,
dove l’occhio errante
si calma nella propria sorpresa
e capanna e stella
stanno nel blu da vicini di casa,
come se la strada fosse già percorsa.

Paul Celan (Romania, 1920-1970), da Sotto il tiro di presagi – poesie inedite 1948-1969, Einaudi, traduzione di Jutta Leskien e da Conseguito silenzio, Einaudi, 1998, traduzione di Jutta Leskien

 

*ascoltando Ezio Bosso – Sixth Breath, The Last Breath https://www.youtube.com/watch?v=RFR9H9hr42w