Allontanarsi dalle cose


(…) Il mondo, sempre meno presente. Se ne poteva anche fare a meno (…)”:
Ci sembra di non poter proprio fare a meno di tutto ciò che “abbiamo”, ma a ben guardare più di qualche cosa non ci è realmente necessaria. Tu di che cosa potresti anche fare a meno?

XXIX

Lo scomparire come favore, canto dell’allontanarsi nel paesaggio d’un tempo. Ancora, nel buio, tira le sue corde, ma non per liberarsi. Questo voleva essere: il prigioniero libero che nella memoria ha studiato il mare, il risucchio dell’acqua, movimento. Il mondo, sempre meno presente. Se ne poteva anche fare a meno. Con le spalle volte ai sussurri, alle voci, a tutto ciò che sente un cieco nella casa sconfinata che è lui stesso. Casa senza ospiti, corridoi e scale di paragone, i pensieri come massime, sempre la stessa. E ancora il sogno dell’attesa, il rumore d’un passo, il sonno.

Cees Nooteboom, da Autoritratto di un altro, Crocetti Editore, 2021

°ascoltando The Old Sea (Handpan Music – David Kuckhermann & Milena Holtz) – https://www.youtube.com/watch?v=F8vZdE9Smtg&t=8s

Parole aromatiche

basilicopg

Non sarebbe bello avere sul balcone una piantina che regala parole aromatiche (sottolineo “aromatiche” e non “aromatizzate”: le prime sono profumate dentro, le seconde solo  in superficie)? Certo, bisogna averne cura, ma credo che ne valga la pena.

“(…) Proprio nell’appartamento sopra il nostro sta il signor Basilico.

Lui si chiama Basilio, ma io gli ho cambiato il nome perché Basilico mi sembra perfetto.

Il signor Basilico coltiva parole belle nel suo balcone. Sono parole aromatiche, quelle che danno il buon profumo alle frasi.

Ha una pianta di sciabordio con le foglie ondulate e i fiori blu oltremare.

Un alberello di nevischio con aghi freddi che pungono le dita.

In un angolino, ben protetto, c’è un piccolo arbusto di albeggiare con bacche rosa e brillanti.

Tralci di pepita che si arrampicano sulla ringhiera e fanno minuscoli frutti dalla pelle d’oro.

C’è anche un ceppo di socchiudere, coi germogli che si spalancano piano.

Una siepe di cangiante, ha i boccioli che cambiano colore se ti sposti di un passo.

Un rovo di sussurri, non l’avevo mai visto, pieno di spine che accarezzano invece di fare male.

Il balcone del signor Basilico è un giardino stupendo.

Spesso le piante si mettono d’accordo e fioriscono tutte insieme: che allegria!

Quando il signor Basilico annaffia il suo giardino, gocciola sul nostro terrazzino di cemento qualche lettera in corsivo, e qualche sillaba in stampatello, e perfino piccole parole intere. (…)

Cristina Bellemo (testo) e Gioia Marchigiani (illustrazioni), da Tipi, Edizioni Gruppo Abele, 2019

 ascoltando Giovanni  Allevi,  Scent of You  – Vhttps://www.youtube.com/watch?v=TGzGa86BCko