Parole e colori (2)

tavolozza copia

Ritorno sul tema dei colori e delle immagini di un quadro che hanno il potere di suggerire una poesia (http://lapoesianonsimangia.myblog.it/2016/03/22/parole-colori/). Ci ho provato anch’io partendo da una tela di Vincent Van Gogh (forse il pittore che amo di più in assoluto). Hai anche tu un quadro negli occhi e nella memoria più intima che potrebbe farti scrivere qualcosa?

 

Da un Cézanne

Il cilindro, la sfera, il bel colore:
la mela cezanneggia
sul vetro della fruttiera.
è perfetto, limpido. Fugace.
Si sgretola la pace
di scheggia in scheggia. Dietro
le tende una luce di miele
si sporca, s’intorbida. La sera
precipita, l’affanno
avvita la sua morsa.

Quei fari, le navi, dove vanno.
 
Vico Faggi, da Fuga dai versi, Garzanti, Milano, 1986

(P.S. Non ho ancora individuato con certezza il quadro a cui si ispira l’autore… qualche idea?)

 

Natura morta: vaso con quindici girasoli *

 
Siamo noi
quei fiori stretti
assetati, spettinati dal tempo,
ognuno cerca in una direzione diversa
nessuno trova un colore dʼaria
che lo possa liberare.
 
(* ispirato a Vincent Van Gogh, Natura morta: vaso con quindici girasoli, olio su tela, Arles, 1889).

Irene Marchi, da Fiori, mine e alcune domande, Sillabe di Sale Editore, 2015

 

Vincent Van GoghVincent Van Gogh, Natura morta: vaso con quindici girasoli, olio su tela, Arles, 1889

*ascoltando Don Mc Lean – (Vincent) Starry, Starry Night e Roberto Vecchioni – Vincent, e poi Monna Lisa di Ivan Graziani e Fairy Feller’s Master Stroke dei Queen.