Senza cattiveria
Vorrei che piovessimo parole
come a marzo:
non per rovina
ma per lenire,
ché già nei petali si vedono i graffi
dellʼaria ruvida.Irene Marchi, da Fiori, mine e alcune domande, Sillabe di Sale Editore, 2015
Sulle strisce, almeno
Vorrei che tutti ci fermassimo
per un istante
più intenso di un aperitivo
più vero di un cenno del capo
almeno il tempo di scambiarci lo sguardo
o di farci attraversare sulle strisce
invece di travolgerci
pensieri e corpi,
costantemente.Irene Marchi, da Fiori, mine e alcune domande – Sillabe di Sale editore, 2015