“Semi di parole”

(Bella questa speranza-preghiera…)

 

Il nome è un soffio
viene dal fulmine raggiante
dalle mani della terra
dal fuggiasco vento
è un canto un urlo
è un seme
una preghiera
un antenato.
Gli antenati ci danno le parole
le mettono dentro di noi
di voce in voce dentro,
così possiamo cadere e rialzarci.
Le mettono dentro gli alberi
così fioriscono,
dentro le notti
e così sorgono le vigilanti.
Prego di aver sempre
semi di parole
da spargere e da sbocciare
nel caldo di me
nei grovigli degli altri.

Chandra Livia Candiani, da La domanda della sete. 2016-2020, Einaudi

°ascoltando  Sigur Ros – Hoppipolla

https://www.youtube.com/watch?v=pf4YyRiYPmg