Soundtrack

hpyrhpp

Quanti brani comprende la colonna sonora della tua vita (fino ad oggi)?

Colonna sonora

Bach giardini di Versailles
Mingus la mattina a Venezia
I Beatles la finestra del liceo
Lou Reed le botte con la polizia
I King Crimson una donna
È necessario che spieghi?

Vivaldi un campeggio in Spagna
Archie Sheep i miei amici arrabbiati
Rolling Stones voglia di scopare
Dalla i colli in macchina
Joe Cocker il mio ospedale
A voi non è mai capitato?

Ciajkovskij gioventù e pugnette
Coltrane la pioggia a Reggio
Verdi mio zio cacciatore
Brel la mia stanza a Parigi
e Mama Bea un’altra donna
E mentre scrivo ascolto
Brahms. E voi? Avete
una colonna musicale
per la vostra vita
a colori?

Stefano Benni, da Prima o poi l’amore arriva, 1981

*ascoltando (una canzone che di sicuro starebbe nella colonna sonora che scriverei per me) John Lennon – Imagine https://www.youtube.com/watch?v=YkgkThdzX-8

Una fetta?

lascalajpg

 Parlare del tempo è un po’ come non parlare… però c’è da dire che fa davvero caldo!

Quando l’agosto spegne
politica e disciplina
quando anche con Bisaglia
andresti in piscina
un rosso desiderio
eppur resiste
saldi nel solleone
i compagni ti baciano
con devota passione
tu, rossa passionaria
o anguria
bandiera proletaria

Se il borghese melone
gran qualunquista
sta con i fichi e il prosciutto
fa alleanza con tutto,
tu da sola rimani
e bisogno non hai
che della nostra sete
e delle nostre mani
nel ricurvo sorriso
del tuo quarto di luna
ci chiniam riverenti
sprofondando il viso
dolce come nessuna
o rossa passionaria
o anguria
bandiera proletaria.

Stefano Benni (Bologna, 1947), da Prima o poi l’amore arriva, 1983

*ascoltando Mungo Jerry – In The Summertime https://www.youtube.com/watch?v=wvUQcnfwUUM

Diciamolo!

scrvilosuimuri

Voi come la pensate? Io penso che quando sentiamo davvero di doverle dire, dobbiamo dirle, o scriverle (e non necessariamente sui muri) o disegnarle o mimarle…  queste due parole: ti – amo.  La versione base (ti amo) va già benissimo, ma volendo si possono fare delle aggiunte, ognuno a suo modo  (qui sotto due modi molto differenti, per esempio).

 

XVII

Non t’amo come se fossi rosa di sale, topazio
o freccia di garofani che propagano il fuoco:
t’amo come si amano certe cose oscure,
segretamente, entro l’ombra e l’anima.

T’amo come la pianta che non fiorisce e reca
dentro di sé, nascosta, la luce di quei fiori;
grazie al tuo amore vive oscuro nel mio corpo
il concentrato aroma che ascese dalla terra.

T’amo senza sapere come, né quando, né da dove,
t’amo direttamente senza problemi né orgoglio:
così ti amo perché non so amare altrimenti

che così, in questo modo in cui non sono e non sei,
così vicino che la tua mano sul mio petto è mia,
così vicino che si chiudono i tuoi occhi col mio sonno.

Pablo Neruda, da Cento sonetti d’amore, (del 1959), traduzione di Giuseppe Bellini,  Passigli Poesia, 1996.

 

Io ti amo

Io ti amo
e se non ti basta
ruberò le stelle al cielo
per farne ghirlanda
e il cielo vuoto
non si lamenterà di ciò che ha perso
che la tua bellezza sola
riempirà l’universo

 
Io ti amo
e se non ti basta
vuoterò il mare
e tutte le perle verrò a portare
davanti a te
e il mare non piangerà
di questo sgarbo
che onde a mille, e sirene
non hanno l’incanto
di un solo tuo sguardo

 
Io ti amo
e se non ti basta
solleverò i vulcani
e il loro fuoco metterò
nelle tue mani, e sarà ghiaccio
per il bruciare delle mie passioni

 
Io ti amo
e se non ti basta
anche le nuvole catturerò
e te le porterò domate
e su te piover dovranno
quando d’estate
per il caldo non dormi

 
E se non ti basta
perché il tempo si fermi
fermerò i pianeti in volo
e se non ti basta
vaffanculo

Stefano Benni, da Ballate, Feltrinelli, 1991.

* ascoltando The Doors – Hello, I Love You