Ti vorrei regalare

illustrazione di tina van dijk

Illustrazione di Tina Van Dijk da https://www.instagram.com/tinavandijkart/

Belli, questi regali (per tutti)…

“Bambina, (…) i miei doni sono la follia, il coraggio, l’ambizione e l’irrequietezza. La fortuna degli amori e il delirio della solitudine. La passione per le comete, per l’acqua e per gli uomini. Desidero per te intelligenza e ingegno. Uno sguardo curioso, un naso dotato di memoria, una bocca che sorrida e maledica con precisione divina, gambe che non invecchino, un pianto in grado di restituirti la fierezza. Ti auguro di avere il senso del tempo che hanno le stelle, la tenacia delle formiche, il dubbio dei templi. Spero tu abbia fede nei presagi, nella voce dei morti, nella bocca degli avventurieri, nella pace degli uomini che dimenticano il proprio destino, nella forza dei tuoi ricordi e nel futuro come promessa che contiene tutto ciò che non ti è ancora accaduto. (…)”

Ángeles Mastretta, (Puebla, Messico, 1949), da Male d’amore, traduzione di Silvia Meucci

Ti auguro (ancora)

ti auguro

Ripropongo le “parole trovate” lo scorso anno: di luce c’è sempre bisogno (e il buio è spesso tenace). E alle parole aggiungo un sorriso.

– – –

Questo augurio di luce è creato con  la tecnica denominata Blackout Poetry (ne parlo qui: https://lapoesianonsimangia.myblog.it/2016/02/03/blackout-poetry-s-valentino/): il testo di partenza è tratto da Marcovaldo di Italo Calvino, pag. 73 dell’edizione Einaudi del 1963.

ti auguro

Ti auguro

La via, il tempo
per essere
un chiarore aperto
– su una lama di buio lontanissimo –

un punto luminoso.

(Irene)

 

*ascoltando The Alan Parsons Project – Sirius https://www.youtube.com/watch?v=feoHV5JUbuo

 

Almeno un puntino

trovalaluce

Ti auguro di trovare almeno un puntino di luce e di poesia in ogni cosa. E soprattutto un puntino di speranza, perché se ci guardiamo attorno, vicino e lontano, ci accorgiamo che è l’unica cosa che serve.

Ode alla speranza

Crepuscolo marino,
in mezzo
alla mia vita,
le onde come uve,
la solitudine del cielo,
mi colmi
e mi trabocchi,
tutto il mare,
tutto il cielo,
movimento
e spazio,
i battaglioni bianchi
della schiuma,
la terra color arancia,
la cintura
incendiata
del sole in agonia,
tanti
doni e doni,
uccelli
che vanno verso i loro sogni,
e il mare, il mare,
aroma
sospeso,
coro di sale sonoro,
e nel frattempo,
noi,
gli uomini,
vicino all’acqua,
che lottiamo
e speriamo
vicino al mare,
speriamo.

Le onde dicono alla costa salda:
Tutto sarà compiuto.

Pablo Neruda, in Las Odas elementales (1954), traduzione dal web.

* dato che tra poco è Natale, ascolterei Pearl Jam – Let me sleep (It’s Christmas Time) https://www.youtube.com/watch?v=CzjgMXseMvg e due superclassici: John Lennon – Happy Xmas (War Is Over) https://www.youtube.com/watch?v=z8Vfp48laS8  e Charles Brown – Please Come Home For Christmas https://www.youtube.com/watch?v=vxpgWkqlUvk  (con anche il magico fruscio del vinile!).

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