Tre cancelli

trecancelli

Mi è utile ricordare spesso questa frase che ho letto anni fa: “I Sufi ci consigliano di parlare soltanto quando le nostre parole sono riuscite a passare attraverso tre cancelli. Al primo cancello ci chiediamo: sono vere queste parole? Se lo sono, le lasciamo passare; se non lo sono, le rimandiamo indietro. Al secondo cancello, ci domandiamo: sono necessarie? All’ultimo cancello, invece, chiediamo: sono gentili?” (di Eknath Easwaran – Kerala, India 1919 – 1999)

E in effetti, una parola (sinceramente) gentile è molto più di una parola.

Una parola gentile

Piuma,
senza fretta
e senza appuntamento
si appoggia

           leggera

– un breve volo
nel silenzio –

sopra il fango
o tra le ciglia di un fiore.

©Irene Marchi 2015

*ascoltando Charlie Wood – One Kind Word https://www.youtube.com/watch?v=GUiAzeaYBLo

(Ancora sulle parole più o meno gentili: https://lapoesianonsimangia.myblog.it/2018/03/01/parole/; https://lapoesianonsimangia.myblog.it/2017/11/28/attenti-alle-parole/).