Solo il sorriso

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E il nostro pane

Di te conosco soltanto
il sorriso giocondo
con le labbra separate
il mistero
la mia caparbia ossessione
di svelarlo
e avanzare caparbio
e sorpreso
esplorando il tuo passato.
Conosco soltanto
il dolce latte dei tuoi denti
il latte placido e burlone
che mi separa
per sempre
dal paradiso immaginato
dall’impossibile domani
dalla pace e dalla fortuna silenziosa
dal rifugio e dal pane diviso
da ogni oggetto quotidiano
che io potrei chiamare
nostro.

°°°

Y el pan nuestro

Sólo conozco de ti
la sonrisa gioconda
con labios separados
el misterio
mi terca obsesión
de desvelarlo
y avanzar porfiado
y sorprendido
tanteando tu pasado
Sólo conozco
la dulce leche de tus dientes
la leche plácida y burlona
que me separa
y para siempre
del paraíso imaginado
del imposible mañana
de paz y dicha silenciosa
de abrigo y pan compartido
de algún objeto cotidiano
que yo pudiera llamar
nuestro.

Juan Carlos Onetti (Montevideo, 1909 – 1994)

*ascoltando Marlene Kuntz – Il Sorriso https://www.youtube.com/watch?v=GGAuQLnTh0w

Parole semplici

semplicity

 

Parole semplici

C’è bisogno di molte parole semplici
come:
pane,
amore,
bontà,
per non sviare dalla retta via
sugli incroci,
accecati dall’oscurità.
C’è bisogno di molto silenzio, di silenzio
fuori e dentro di noi,
per udire la voce,
la flebile, timida e sommessa voce
dei colombi,
delle formiche,
della gente,
dei cuori
e delle loro pene
in mezzo a ingiustizie e guerre
in mezzo a tutto quello
che non è
pane, amore
e nemmeno bontà.
Silenzio,
silenzio. Solo i cuori
seguano il tempo
e traccino il cammino.

Tone Pavček (1928, Slovenia – 2011), traduzione di Jolka Milič, fonte http://www.potlatch.it/poesia/la-poesia-della-settimana/tone-pavcek-parole-semplici-preproste-besede/

*ascoltando Zucchero – Diamante https://www.youtube.com/watch?v=jlp3APIK7SA