Rimedi officinali

f a r m a c i a

Quali sono le tue medicine alternative?

Rimedi officinali

                                            a Emi

Ho deciso, amica mia,
mi curerò con il colore dei fiori:
ogni mattina a digiuno guarderò
negli occhi una rosa
e ogni sera ascolterò il canto
azzurro della lavanda.
Se gli incubi urleranno ancora
berrò foglie di edera

così, notte dopo notte, imparerò
a resistere contro ogni veleno

(se funziona ti passerò le ricette).

Irene Marchi,  in PoetareQuaderno 2021, a cura di La scuola di Editoria,   Samuele Editore, 2021

*ascoltando Il teatro degli orrori – Benzodiazepina https://www.youtube.com/watch?time_continue=69&v=LFF2GVCEyfI&feature=emb_title

 

Così

fk

E tu, dove stai?

A metà tra buio
e luce
            tra sogni
e pietre
a metà tra ieri e domani
tra un sì
e il suo contrario
a metà tra qui
           e sulla luna.
Sto  nello  spazio
che non è il tutto
e neppure il nulla.
Solo l’aggettivo
imperfetta
mi contiene interamente.

Irene Marchi, in Poetare – Quaderno 2021, a cura di La scuola di Editoria, Samuele Edizioni, 2021

*ascoltando Van der Graaf Generator – Darkness https://www.youtube.com/watch?v=WDmhP6YiN6s

Prove di magia

menta

Incantesimo

Voglio regalarti
il profumo della menta:
chiudi gli occhi
e strofina queste parole
sulle tue mani
– le n  t   a     m       e       n        t        e
con pazienza.
Sentirai l’aroma fresco  
e forte della sera
nascosta giù in giardino.

(Profumerà il tè
la foglia, vera,
che troverai riaprendo gli occhi).

Irene Marchi, in Poetare – Agenda 2022, a cura di La scuola di Editoria, Samuele Edizioni, 2021

*ascoltando Pëtr Il’ičTchaikovsky, Suite da “Lo Schiaccianoci” – Danza della fata confetto https://www.youtube.com/watch?v=w_J4CJ504LQ

Più leggeri

 

bici

 

Più leggeri

Voglio scrivere parole
                             di vento
su queste linee rumorose
voglio il suono, solo quello,
di mille campanelli
e voglio l’ombra disegnata
sull’erba, lungo i fossi.
Voglio per  te, piccolina,
che dormi seduta qui davanti,
pedalare fino a domani:
quel domani, chissà,
con cieli più leggeri.

 
©Irene Marchi  (in Antologia de Il Bicicletterario – Parole in Bicicletta, Premio Nazionale di Poesia e Narrativa, edizione  2016)

Qualche mese fa  ho partecipato a un concorso letterario perché mi aveva colpito il tema: la bicicletta e il suo valore anche a livello ecologico. E proprio perché lo ritengo un tema importante segnalo questo concorso  che sarà riproposto nel 2017: è possibile partecipare con poesie o racconti, questo è il sito http://bicicletterario.blogspot.it/  -…”IL BICICLETTERARIO è il premio letterario per opere inedite ideato dal Co.S.Mo.S. – Comitato Spontaneo Mobilità Sostenibile, partendo da un piccolo centro del sud-Lazio, Minturno (LT), e da lì ha raggiunto tutta l’Italia, superando anche i confini nazionali …”

Il  testo qui sopra  è la poesia che ho inviato, risultata (inaspettatamente!) seconda nella sezione poesia/adulti:  è dedicata a mia figlia, ma in realtà un po’ a tutti… ai cieli di tutti, che possano essere più leggeri.

il bicicletterario