Le vite del gatto

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Non ho mai saputo il tuo nome

Non ho mai saputo il tuo nome. Entrasti un pomeriggio,
per sbaglio, a domandare se ero io un’altra persona –
un sole che improvvisamente aggiungeva calce ai muri,
un incendio capace di divorare il cuore del mondo.

Non ti mentii: mi alzai e ti condussi alla porta giusta
come un veliero trascina i sogni in mare; ma,
prima di lasciarti, ti dissi ancora che in quel pomeriggio
mi sarebbe piaciuto molto chiamarmi un’altra cosa – o
essere un gatto, per poter avere più di una vita. 

°°°

Nunca soube o teu nome

Nunca soube o teu nome. Entraste numa tarde,
por engano, a perguntar se eu era outra pessoa –
um sol que de repente acrescentava cal aos muros,
um incêndio capaz de devorar o coração do mundo.

Não te menti; levantei-me e fui levar-te à porta certa
como um veleiro arrasta os sonhos para o mar; mas,
antes de te deixar, disse-te ainda que nessa tarde
bem teria gostado de chamar-me outra coisa – ou
de ser gato, para poder ter mais do que uma vida.

Maria do Rosario Pedreira (Lisbona, 1959),  dalla rivista “Poesia”, Ottobre 2012, n. 275, Crocetti Editore, traduzione di Mirella Abriani

*ascoltando Eric Johnson – A song for life  https://www.youtube.com/watch?v=cr-pNH9iaEA

Le vite del gattoultima modifica: 2019-08-21T00:38:29+02:00da irenesettanta
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2 pensieri su “Le vite del gatto

  1. Ciao, ti ringrazio per aver condiviso questa poesia, molto bella. Anche a me piacerebbe essere “un incendio capace di divorare il cuore del mondo”, dal momento che il cuore del mondo (le viscere del globo) contengono, letteralmente, un magma incandescente. Ho trovato bella anche l’immagine del veliero che trascina i suoi sogni in mare. Oggi, in spiaggia, pensavo proprio dove andassero tutte quelle barche, e cosa facessero. Un saluto.

    • Ciao Domenico e grazie mille per esserti fermato un attimo qui! Sì, il verso del veliero è davvero molto bello come del resto l’immagine dell’incendio. Ho scoperto questa poetessa da poco: ha scritto delle poesie davvero molto intense.
      Un saluto a te, grazie ancora! 🙂

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