Il vestito della festa e la forma del cuore

zut

 

Blue

ieri ho indossato il mio vestito per la festa
ho bevuto fino al termine della notte
ho passato un’ora e trenta minuti
a vedermi con i capelli biondi
ho provato morsi e rimorsi
ho ricordato e mi sono scordato
ho fatto niente e ho fatto tutto
ho preso in prestito i tuoi sogni
mi sono detto che sfortuna
ho provato ad essere curioso
a simulare
a dire il vero
indifferente
tenero
arrabbiato
più che arrabbiato incazzato
pieno di struggimenti
pieno di cose piene
e poi vuoto e di nuovo pieno
e di nuovo vuoto
con il mio vestito per la festa
che devo ancora comprare
e i capelli biondi che non ho
e i rimorsi che son morsi
e le cose che non scordo mai
e i tuoi sogni che sono solo tuoi
e la sfortuna che si prova
ad essere curioso
e a simulare
e a dire la verità
e ad arrabbiarsi senza mai incazzarsi
e a incazzarsi senza mai arrabbiarsi
e a struggersi
e a riempirsi
e a essere vuoto e di nuovo pieno
e di nuovo vuoto e di nuovo pieno
e bla bla bla e bla (pausa)
bla (doppia pausa)
bla

 

°°°

 

Wanderer

così si viaggia nel tempo, amore,
si viaggia da clown
da osti
da professionisti della notte
da esperti di bilancio
e c’è chi si chiede
se davvero c’è qualcosa di nuovo sotto il sole
e chi se questa è l’era della felicità o del dolore
chi crede ai diavoli con la pipa e il doppiopetto
chi adora i cani in concerto
ma tutti viaggiano, amore, come sanno
chi facendo l’autostop
e chi prendendo un aereo
chi se ne va a piedi
e chi non si muove mai dalla propria sedia
ma tutti viaggiano, amore, scavandosi
una tomba con la forma del loro cuore

Poesie tratte da Luther Blissett (eteronimo di Emilio Piccolo, Acerra, 1951-2012), Beatrice – My heart is full of troubles, Dedalus, 1999

*ascoltando Steve Vai – The Crying Machine https://www.youtube.com/watch?v=3t4JxHiRmj0