Visioni

perchèdovreipuntodidomanda

Leggere (bene) la realtà non è sempre facilissimo: qualche volta capita che non si riesca a vedere in modo nitido, anzi, a volte rischiamo addirittura di sembrare “visionari”: meglio seguire il suggerimento del poeta, qui sotto…

 

Sto rifacendo la punta al pensiero,
come se il filo fosse logoro
e il segno divenuto opaco.
Gli occhi si consumano come matite
e la sera disegnano sul cervello
figure appena sgrossate e confuse.
Le immagini oscillano e il tratto si fa incerto,
gli oggetti si nascondono:
è come se parlassero per enigmi continui
ed ogni sguardo obbligasse
la mente a tradurre.
La miopia si fa quindi poesia,
dovendosi avvicinare al mondo
per separarlo dalla luce.
Anche il tempo subisce questo rallentamento:
i gesti si perdono, i saluti non vengono colti.
L’unica cosa che si profila nitida
è la prodigiosa difficoltà della visione.

Valerio Magrelli, da Ora serrata retinae, Feltrinelli, 1980

*ascoltando Deep Purple – Blind https://www.youtube.com/watch?v=ePLkI-pPCLo