Compagna Poesia (provaci tu)

Messaggio (rivoluzionario??) fotografato dalla vetrina di un negozio

Messaggio (rivoluzionario??) fotografato dalla vetrina di un negozio

È rivoluzionaria la poesia?
Secondo me sì (se è poesia onesta): a volte lo è per la società, ma sempre lo è per l’individuo.

***

Alla Poesia

Riconoscente ti saluto poesia
perché oggi che ti ritrovo
(nella vita e nei libri)
non sei più solo per l’incanto
grande ornamento della malinconia.

Oggi puoi anche migliorarmi
aiutarmi a servire
questa lunga e dura lotta del popolo.

Ora sei al tuo posto:
non sei più la splendida alternativa
che mi allontanava dal mio vero posto.

E continui ad essere bella
compagna poesia
tra le belle armi reali che brillano sotto il sole
tra le mie mani o sulla mia schiena.

Continui a brillare
insieme al mio cuore che non ti ha mai tradita
nelle città e sulle montagne del mio paese
del mio paese che si rialza
dall’infanzia e dall’oblio
per mettere fine alla sua vecchia pre-istoria
di dolore e sangue.

Roque Dalton (San Salvador- El Salvador, 1935-1975), da Il cielo per cappello, traduzione di Emanuela Jossa e Irene Campagna, Multimedia Edizioni, 2011

ascoltando Modena City Ramblers – Mia dolce rivoluzionaria https://www.youtube.com/watch?v=XfypPKGZVUo

Come te

Una delle frasi scritte sui muri  dagli artisti di Accíon Poetica (in questo caso è una frase del  poeta e rivoluzionario salvadoregno Roque Dalton)

Una delle frasi scritte sui muri dagli artisti di Accíon Poetica (in questo caso è una frase del poeta e rivoluzionario salvadoregno Roque Dalton)

Anche tu?

 

Io, come te,
amo l’amore, la vita, il dolce incanto
delle cose, il paesaggio
celeste dei giorni di gennaio.

Anche il mio sangue freme
e rido con occhi
che hanno visto germogliare le lacrime.

Credo che il mondo sia bello,
che la poesia sia come il pane, di tutti.

E che le mie vene non si esauriscano in me
ma nel sangue unanime
di coloro che lottano per la vita,
l’amore,
le cose,
il paesaggio e il pane,
la poesia di tutti.

°°°

Yo, como tú,
amo el amor, la vida, el dulce encanto
de las cosas, el paisaje
celeste de los días de enero.

También mi sangre bulle
y río por los ojos
que han conocido el brote de las lágrimas.

Creo que el mundo es bello,
que la poesía es como el pan, de todos.

Y que mis venas no terminan en mí
sino en la sangre unánime
de los que luchan por la vida,
el amor,
las cosas,
el paisaje y el pan,
la poesía de todos.

Roque Dalton (San Salvador, 1935 – 1975), da Il cielo per cappello, traduzione di Emanuela Jossa e Irene Campagna  

*ascoltando Guantanamera (Guajira), cantata da Zucchero – https://www.youtube.com/watch?v=b3oxFc_CnVw

(La poesia è di tutti… anche qui: https://lapoesianonsimangia.myblog.it/2016/11/30/la-poesia-quando-la-poesia-agisce-nelle-strade/)