Parole d’amore

Egon Schiele, L'abbraccio, 1917

Egon Schiele, L’abbraccio, 1917

(Ogni tanto è bello leggerne)

37.

Quando vedo il tuo seno, il mio corpo
ritorna giovane. Quando lo tocco
mi vengono confermate dagli spiriti cose
di cui avevo sentito parlare, senza avervi
mai prestato fede, scioccamente.
Esagerando i filosofi colgono nel segno.
Il peggior guaio è sempre di non credere.
Abbracciandoti ogni mio male si allontana.

Edoardo Albinati, da Una nuova religione, in La tua bocca è la mia religione,  Ugo Guanda Editore, 2022

°ascoltando Glen Hansard – (cover di) Drive All Night– https://www.youtube.com/watch?v=BkQpxOs6K6w

Impareremo?

marzo2020

Impareremo?

le nuvole chiare di un’alba
o tinte dal viola di un tramonto
anche adesso, in questo tempo strano
che a tutti ha legato le braccia,
le nuvole, ancora, ci sanno abbracciare
così il profumo acceso di un fiore
nuovo, senza ombre ci raggiunge
e ancora sa abbracciare.
E poi le parole vere
– tutti i sinonimi di unacarezza –
quelle parole ancora lo sanno,
come si dà un abbraccio

questo volevo chiederti:
impareremo prima o poi
a non dare per scontato
chi ci sa abbracciare?

Marzo 2020 (al tempo dei non abbracci)

©Irene Marchi

 

*ascoltando Yann Tiersen – Porz Goret https://www.youtube.com/watch?v=KwwwWz6Ef3I