Cuori incisi

cuore

Vecchi cuori e nuove disillusioni: una storia (quasi) universale.

Il cuore

Ormai non s’incide
sui muri
sui tronchi
luigi e maria
carlo e rachele
marta e alfonso
accanto a due cuori
intrecciati

ora una coppia
legge le antiche
faticose tenerezze
sui muri
sui tronchi
e commenta
che sciocchi
prima di lasciarsi
per sempre

Mario Benedetti (Uruguay, 1920-2009), da L’amore, le donne e la vita – Poesie scelte con testo a fronte, Nottetempo, 2019 traduzione di Stefania Marinoni

***

Il cuore
Ya nadie graba
en las paredes
en los troncos
luis y maría
raquel y carlos
marta y alfonso
junto a dos corazones
enlazados

ahora las parejas
leen esas vetustas
incómodas ternuras
en las paredes
en los troncos
y comentan
qué ñoños
antes de separarse
para siempre

 

°ascoltando Blink 182 – The Fallen Interludehttps://www.youtube.com/watch?v=glBDrSigNJo&t=4s

Sì, anzi no, mah… non lo so

I ripensamenti sono segno di immaturità, di elasticità mentale o semplice confusione?
(Sì, lo so, lo so: dipende dalla situazione).

***

Dimissione N° 3

Mi dimetto dall’amore
che provo – dal provarlo dall’averlo provato
da ogni tipo d’amore
vero o presunto letterario
sano insano mio altrui
dall’amore divino
dal pensiero dell’amore e dalla parola stessa
in ogni lingua a me conosciuta e sconosciuta
dal piacere dell’amore e delle pene
mi dimetto da ogni gesto d’amore
e dal tuo ultimo bigliettino.
Ma poi è troppo brutto
mi dimetto dalle mie dimissioni
faccio di tutto perché siano dimenticate.

Alessandra Racca, da Consigli di volo per bipedi pesanti, Neo Edizioni

°ascoltando Resignation -Brad Mehldau – https://www.youtube.com/watch?v=psmxQ9JU7sE

Parole d’amore

Egon Schiele, L'abbraccio, 1917

Egon Schiele, L’abbraccio, 1917

(Ogni tanto è bello leggerne)

37.

Quando vedo il tuo seno, il mio corpo
ritorna giovane. Quando lo tocco
mi vengono confermate dagli spiriti cose
di cui avevo sentito parlare, senza avervi
mai prestato fede, scioccamente.
Esagerando i filosofi colgono nel segno.
Il peggior guaio è sempre di non credere.
Abbracciandoti ogni mio male si allontana.

Edoardo Albinati, da Una nuova religione, in La tua bocca è la mia religione,  Ugo Guanda Editore, 2022

°ascoltando Glen Hansard – (cover di) Drive All Night– https://www.youtube.com/watch?v=BkQpxOs6K6w

E dopo, se deve arrivare

 

Una metà più una metà?
(Forse è meglio un intero più un intero)

 

 

Prima c’è la solitudine,
nelle viscere e nel centro dell’anima:
questa è l’essenza, il dato di base, l’unica certezza;
che soltanto ti accompagna il tuo respiro,
che sempre ballerai con la tua ombra,
che quella tenebra sei tu.
Il tuo cuore, quel frutto titubante, non deve amareggiarsi con il tuo fato solitario;
lascialo che aspetti senza sperare
ché l’amore è un regalo che un giorno arriva da solo.
Ma prima c’è la solitudine,
e tu sei solo,
tu sei solo con il tuo peccato originale – con te stesso –.
Forse una sera, alle nove,
compare l’amore e tutto scoppia e qualcosa s’illumina dentro di te,
e ne diventi un altro, meno amaro, più felice;
ma non dimenticarti, specialmente allora,
quando l’amore sarà arrivato e brucerai,
che prima e sempre c’è la tua solitudine
e dopo niente
e dopo, se deve arrivare, c’è l’amore.

 

***

 
Primero está la soledad.
En las entrañas y en el centro del alma:
ésta es la esencia, el dato básico, la única certeza;
que solamente tu respiración te acompaña,
que siempre bailarás con tu sombra,
que esa tiniebla eres tú.
Tu corazón, ese fruto perplejo, no tiene que agriarse con tu sino solitario;
déjalo esperar sin esperanza
que el amor es un regalo que algún día llega por sí solo.
Pero primero está la soledad,
y tú estás solo,
tú estás solo con tu pecado original – contigo mismo –.
Acaso una noche, a las nueve,
aparece el amor y todo estalla y algo se ilumina dentro ti,
y te vuelves otro, menos amargo, más dichoso;
pero no olvides, especialmente entonces,
cuando llegue el amor y te calcine,
que primero y siempre está tu soledad
y luego nada
y después, si ha de llegar, está el amor.
 
Darío Jaramillo Agudelo, da Poemas de amor, traduzione di Marta Canfiend (fonte http://www.filidaquilone.it)

°ascoltando Luigi Tenco – Mi sono innamorato di te https://www.youtube.com/watch?v=FTmE1_oogXE

Un po’ d’amore

Immagine tratta dall’albo illustrato "Innamorati", di Helene Delforge e Quentin Greban, traduzione di Gioia Sartori, Terre di Mezzo Editore, 2020

Immagine tratta dall’albo illustrato “Innamorati”, di Helene Delforge e Quentin Greban, traduzione di Gioia Sartori, Terre di Mezzo Editore, 2020

Ogni tanto un po’ d’amore addolcisce l’aria.

***

Una cena

Ridere a cena, la televisione accesa
il notiziario che corre inascoltato,
la domenica mandano spezzoni di partite
striscioni, primi piani di tifosi e grida,
un lampo tartareo nelle gole;
molto, credo, mi sia questo poco
e qualcosa pure mi tocca mentre mi dici
basta dài spegni andiamo di là
sono senza aggettivi e felice, amore,
triste come un desiderio assolto.

Pierluigi Cappello, da Assetto di volo, Crocetti Editore, 2006

° ascoltando Matia Bazar – Solo tuhttps://www.youtube.com/watch?v=uZsIx-j5gP0

Chissà se esiste…

Che cosa sei sicur* di aver visto, una volta (eppure nessuno mai ti crederà)?

***

Sirena

La prima volta è stato qui e non era
forse neppure la vera prima volta
che la vedeva. Abbracciavano la rada
le luci fra tenerezze di pioggia
e non c’era una stella una luna.
Andava piano con la sua lampara
un vecchio di barba fiorita
e dall’acqua lucendo
gli uscì di verde e di rosa
una lunga sirena. Non ha età
l’amore: ora col mare
il vecchio parla tutte le sere

Daria Menicanti, da Ferragosto (1986), in Il concerto del grillo, Mimesis Edizioni, 2013

°ascoltando Claude Debussy – Preludes, Book 1: No. 8. – “La fille aux cheveux de lin”: Tres clame et doucement expressif https://www.youtube.com/watch?v=Tu_qCpmTGZU

 

Similitudini

25 luglio: 36 femminicidi, in Italia, dall’inizio del 2022

Come la guerra

cosa dice quella canzone? bianco
come la luna o come la nostra
paura come l’amore rosso … no
l’amore non c’entra – ti confondi
col possesso – nera la notte come
la penna che il nome rende muto
di un’altra donna ammazzata
da chi sei bella le aveva scritto 
come la vita mia tu sei – bella eri –
come mia vita solamente mia

@irenemarchi2022

°ascoltando Fabrizio De Andrè – La canzone di Marinella – https://www.youtube.com/watch?v=3pDyZPBYEFI

 “La Canzone di Marinella non è nata per caso, semplicemente perché volevo raccontare una favola d’amore. È tutto il contrario” disse Fabrizio De André in un’intervista con Luciano Lanza, del 1993. In effetti il brano di prende ispirazione da un fatto di cronaca che il cantautore aveva letto su un giornale quando aveva solo 15 anni. Era la storia di una giovane costretta a prostituirsi e poi, un giorno, gettata nel fiume Tanaro o nella Bormida da un criminale. “La storia di quella ragazza mi aveva talmente emozionato che ho cercato di reinventarle una vita e di addolcirle la morte” confidò Faber a Vincenzo Mollica nel 1997″ (cfr. https://www.r3m.it/2020/01/11/fabrizio-de-andre-la-canzone-di-marinella-segreto-omicidio/).

(Infinitamente) ridicoli?


– Dai,  andiamo a  fare un giro.
Col macchinone?
– No, dentro una lettera d’amore.
Ma quel poeta lì, quel Pessoa diceva: “Tutte le lettere d’amore sono
ridicole…”
– Vero, ma poi continuava: “Non sarebbero lettere d’amore se non fossero
ridicole… Magari fosse ancora il tempo in cui scrivevo senza accorgermene
lettere d’amore ridicole”.
– Mah, se lo dice lui…

***

Fernando e Ophélia

Il poeta portoghese e le sue lettere d’amore
che da vecchio definì ridicole.
Ma noi se siamo qualcosa
è quando scriviamo lunghissime lettere d’amore,
se non siamo in quelle lettere
non siamo in nessun posto,
in nessun libro, in nessun gesto.
Solo le lettere d’amore
ci procurano un cenno di vita,
solo quando aspettiamo una risposta
siamo veramente svegli.
Pessoa come tanti poeti
ha provato a imbrigliare la vita nella scrittura.
Il segreto non è corteggiare l’infinito
con le parole, ma essere corteggiati
dall’infinito, scoprire che ha bisogno di noi
e non sappiamo perché.
L’infinito arriva nelle lettere d’amore,
non conosce altri luoghi per spostarsi.

Franco Arminio, da Una luce più grande, in Studi sull’amore, Einaudi, 2022

°ascoltando Gabriel Yared – To All The Ships At Sea https://www.youtube.com/watch?v=cgqK0ibaeMs

Confidenze con l’aria

Come stai respirando?
C’è abbastanza luce nel tuo respiro?

 ***

A volte l’amore c’entra poco
con i corpi e pure con le anime,
è una cosa tra te e la luce,
una confidenza con l’aria,
un’intimità con i tuoi passi,
con i segreti del tuo respiro.
Non ti allontani e non ti avvicini
a nessuno, ti scorre un sorriso
silenzioso tra le braccia,
è tua, è solo tua questa grazia.

Franco Arminio, da Una luce più grande, in Studi sull’amore, Einaudi, 2022

°ascoltando  Gabriel Yared – C’est le vent, Betty https://www.youtube.com/watch?v=A9dJWO25VB4

Chi lo sa?

scureclouds

(Nessuno. Proprio nessuno)

 

Silenziosissimo

Tu lo sai – dimmi – dove va a morire
(o a sopravviversi) un amore
quando è stanco? Dove diventano
polvere le carezze d’uno sguardo
e la furia dolcissima di mani
fra i capelli? Forse tra le foglie
brune d’ogni autunno, a rubare
l’arte di rinascere. O nell’acqua
che anima le nuvole più scure
per poi piangere sul mondo che non sa
l’amore che cos’è né dove va
– silenziosissimo –  a morire

©IreneMarchi2022

°ascoltando Fabrizio De Andrè – Canzone dell’ amore perduto  https://www.youtube.com/watch?v=JZCn_P0Cii0