“Nostalgia per una parola umana”

prima dell'alba

(Nostalgia infinita)

Mai come oggi

Mai abbiamo avuto
così profonde poltrone
e così larghi divani attorno ai tavoli.
 
Mai i tecnologi
avevano creato tante meraviglie mondiali
e il cervello è pieno di ansie
e ci nascondiamo dietro le nostre ombre.
 
Mai le parole
furono così gridate e le immagini e i ritmi
devono mescolarsi con le cocacole
per far indietreggiare i pensieri e diventare innocui.
 
Mai abbiamo avuto
così poco tempo. Mai
tanta nostalgia per una parola umana dietro i nostri versi
e verità e calore umano dietro l’urlo dei corvi.

Rolf Jacobsen, da  Aperto di notte (Nattåpent), Lucidamente Edizioni, 2007, traduzione di Randi Langen Moen e Christer Arkefors

°ascoltando Ólafur Arnalds – Woven Song https://www.youtube.com/watch?v=oOsuploHPjk