Saldi?

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(Occhio ai saldi… non esageriamo!)

 

Parole in saldo?

Se non vuoi spenderti
fai bene – sono sincera –
a non regalare parole

le parole che regali
devono essere macchiate
di fiori
di terra
di sonno perso

e poi di pioggia
di coraggio
di sole
e di paura,

non di svendite di pensiero.

Irene Marchi, da La parte in ombra, Ensemble Edizioni, 2018

°ascoltando Axel Rudi Pell – Sphinx’ Revenge  https://www.youtube.com/watch?v=atSNq0gJoS8

Graffette & co.

graffette

Ma quali rughe! Ti rendi conto di essere ormai  vecchi* quando, riordinando qualche cassetto,  trovi talmente tante  graffette per fogli (e vecchie matite, residui di gomme per cancellare, …), che – ne sei cert* – per il resto dei tuoi giorni non dovrai mai più comprarne.

˜˜˜

cassetti

riordinare quel cassetto matto
della scrivania è cosa impegnativa
–  non credi? – foto dimenticate  
biglietti di treni
di voli di baci
di vite passate
graffette deformate per fogli
che non stanno
più insieme
e adesso? non sai se piangere
o ridere
del fatto che tanta vita
vissuta e non vissuta
l’abbandoniamo al buio 
in stupidi cassetti

©irene.marchi.2024

°ascoltando Band of Horses – In A Drawer – https://www.youtube.com/watch?v=2ZZ-xzWDZyQ

Arrendersi…

raddrizzare storture

(… ma non del tutto)

***

Devo rassegnarmi a non potere, qui,
raddrizzare nulla. I giorni distorceranno

quanto e come vorranno. Uomini, ed io fra loro,
ameranno. Ti ho forse piú amata

perché volevo raddrizzare
qualche stortura, redimere

ciò che non venni a redimere?
E non me ne vado ancora.
E certamente non finisce qui.

Natan Zach (Berlino, 1930-2020), da Sento cadere qualcosa – Poesie scelte 1960-2008,  a cura di Ariel Rathaus, Einaudi, 2009

°ascoltando The Waifs – Crazy Trainhttps://www.youtube.com/watch?app=desktop&v=Fj0dqbVD4fQ

Ristrutturazioni

autodistruzione

Una delle poche cose che ho capito è che nessuno di noi sa come stiano realmente le fondamenta delle persone che incontriamo (saranno salde o incerte? non si sa, non si capisce bene, “da fuori”). E dunque, forti di questo nostro sicuro non sapere, potremmo almeno scendere dai nostri caterpillar? (Chiedo per un’amica)

 

***

ristrutturazioni

 
mi sono demolita
ed è stato facile:
non avevo le fondamenta
ricostruirmi – invece – sarà difficile:
non ho le fondamenta
 
stab  sta bi st a bili t à  sta bi lit à
è una parola difficile
anche se la devi soltanto scrivere

©ⁱʳᵉⁿᵉ.ᵐᵃʳᶜʰⁱ.²⁰²⁴

°ascoltando The Smiths – Oscillate Wildly – https://www.youtube.com/watch?v=hfADf-PvhKY

Esserci senza esserci

In primo piano

sparire blog di poesia

(Sogni di leggerezza)

Ogni giorno sono meno consistente
svanisco un pochino ogni volta
che mi inoltro tra gli alberi,
comincia dai capelli e finisce con le api,
su in alto tra le acacie
la continua orchestra di motori
da fiori a miele,
e quando sarà miele
sarò così inconsistente
da far invidia
ai fili d’erba.

Chandra Candiani, da Estate, in Pane del bosco, Einaudi, 2023, p. 13

°ascoltando Explosions In The Sky – Remember Me As A Time Of Day  – https://www.youtube.com/watch?v=JLUFIwiJafY&t=2s

La luna sul comodino

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(Come la sogni, la tua casa?)

 

Voglio una casa senza porte
il vento che entra e fischia
insieme ad uccelli vagabondi,
una casa vuota dove dormono
angeli invisibili e crescono fiori
tra le fessure dei muri, e di notte
la luna sparge la sua acqua d’argento
e gira con il tempo finché l’afferro
come una moneta e la getto nel pozzo
e lei dal fondo mi guarda silenziosa
e mi incanta fino all’oblio, fino all’oro
dell’alba che sogna questo sogno.

Franca Alaimo, da 100 poesie, peQuod, 2024

°ascoltando René Aubry – My Body Is My Househttps://www.youtube.com/watch?v=8A5wHp-sucU

Forte abbastanza

casa con rami blog di poesia

(Cose che si imparano)

***

 

starai alla finestra
ad aspettare che ritorni
nei pensieri la luce,
ti lascerai attraversare
delle malerbe e dal dolore

metterai dei fiori alla finestra
e saprai che sei forte abbastanza

©irene.marchi.2024

°ascoltando Pink Floyd – Coming Back To Life
https://www.youtube.com/watch?v=tC8631Kqzb0

Scusi, un’informazione…

 

ssu1

Quello che proprio invidio è l’ottimismo del navigatore satellitare che mai si scoraggia e ricalcola imperturbato il percorso, anche dopo la quinta svolta sbagliata (e io lo conosco bene l’ottimismo del navigatore di Google, anche se temo che, prima o poi, possa mandarmi a quel paese).

 

Senza uscita

cerco l’uscita del labirinto
ma sempre torno a sbattere contro
quello specchio della brava bambina
quei vecchi carichi pesanti
le cose veramente importanti

tu per caso la conosci la strada?
O anche tu hai la mia stessa paura:
che prima o poi, girando l’angolo
ci toccherà leggere il cartello
attenzione strada senza uscita?

Irene Marchi, da Mancano le indicazioni, Officine Editoriali, 2023

°ascoltando J.J. Cale, Eric Clapton – Dead End Road – https://www.youtube.com/watch?v=JwJH5LUNdH4

Oggi

 

oggi

(Oggi, poi domani, dopodomani…)

 

Tregua

Oggi sono vecchia così come voglio essere,
senza alcun imbarazzo.
Ho scambiato tutti i desideri con i ricordi 
e una tazza di tè. 
 

***

Trégua

Hoje estou velha como quero ficar,
Sem nenhuma estridência.
Dei os desejos todos por memória
e rasa xícara de chá.

Adélia Prado,  (Brasile, 1935), da Poesia reunida, Editora Record, 2015

°ascoltando The Beatles – When I’m Sixty Four https://www.youtube.com/watch?v=f7TANPFMf1k

L’alfabeto

l'abbiccì blog di poesia

(Quante lettere avrà?)

 

Il vitalfabeto

l’abbiccì dello stare al mondo
dove s’impara non lo so
amare
baciare
credere (in qualcosa? in qualcuno?) e quindi donare
essere ma non fingere
gioire (se proprio ci va bene)
e poi e poi… dimmi
la vita dalla a alla zeta senza fare errori
non si può, magari farne meno
di trecento forse sì
(o forse no). insomma
l’alfabeto dello stare al mondo,
per favore, se lo trovi
quello sì, condividilo

©irene.marchi.2024

°ascoltando The Cinematic Orchestra – Child Song – https://www.youtube.com/watch?v=R70HTD96bys