“… in altri giri della terra”

giri

 

Sono questa vita

Sono questa vita e quella che resta,
quella che verrà dopo in altri giorni,
in altri giri della terra.

Quella che ho vissuto così come fu scritta
ora dopo ora
sul grande libro indecifrabile,
quella che mi va cercando per strada,
da un taxi
e senza avermi visto mi ricorda.

Ancora non so quando arriverà, chi la trattiene,
non conosco il suo viso, il suo corpo, il suo sguardo,
non so se arriverà da un altro paese
in un tappeto volante
o da un altro continente.

Sono questa vita che ho vissuto o malvissuto
ma ancor di più quella che deve arrivare
nelle orbite che la terra mi deve.
Quella che sarà domani quando arrivi
in un amore, una parola;
quella che in ogni attimo spero di prendere
senza sapere se è qui, se è lei quella che scrive
guidandomi la mano.

°°°

Soy esta vida

Soy esta vida y la que queda,
la que vendrá después en otros días,
en otras vueltas de la tierra.

La que he vivido tal como fue escrita
hora tras hora
en el gran libro indescifrable,
la que me anda buscando en una calle,
desde un taxi
y sin haberme visto me recuerda.

Ya no sé cuándo llegará, qué la detiene,
no conozco su rostro, su cuerpo, su mirada,
no sé si llegará de otro país
en un tapiz volante
o de otro continente.

Soy esta vida que he vivido o malvivido
pero más la que aguardo todavía
en las vueltas que la tierra me debe.
La que seré mañana cuando venga
en un amor, una palabra;
la que trato de asir cada segundo
sin saber si está aquí, si es ella que escribe
llevándome la mano.

Eugenio Montejo (Caracas, 1938 – Valencia, 2008), da Terredad (Territudine)

*ascoltando Mark Knopfler – The Long Road https://www.youtube.com/watch?v=zqHdzatTBhA

Un brindisi a… ?

bridisi

Non sono molto d’accordo con quanto afferma il poeta in questa poesia: io brinderei soprattutto al momento presente (perché è l’unico che stiamo effettivamente vivendo). E tu?

 

Ultimo brindisi

Che lo vogliamo o no
Abbiamo solo tre alternative:
Ieri, il presente e il domani.

E neppure tre
Perché come dice il filosofo
Ieri è ieri
Ci appartiene solo nel ricordo:
Alla rosa che si è già sfogliata
Non si può tirar fuori un altro petalo.

Le carte da giocare
Sono solamente due
Il presente e il giorno di domani.

E neppure due
Perché è un fatto ormai assodato
Che il presente non esiste
Se non nella misura in cui si fa passato
Ed è già passato,
                             come la gioventù.

Riassumendo
Ci rimane solo il domani:
Io sollevo il mio calice
Per quel giorno che non arriva mai
Perché è l’unica cosa
Di cui realmente disponiamo.

 

 

Último brindis

Lo queramos o no
Sólo tenemos tres alternativas:
El ayer, el presente y el mañana.

Y ni siquiera tres
Porque como dice el filósofo
El ayer es ayer
Nos pertenece sólo en el recuerdo:
A la rosa que ya se deshojó
No se le puede sacar otro pétalo.

Las cartas por jugar
Son solamente dos:
El presente y el día de mañana.

Y ni siquiera dos 
Porque es un hecho bien establecido
Que el presente no existe 
Sino en la medida en que se hace pasado 
Y ya pasó,
                 como la juventud.

En resumidas cuentas
Sólo nos va quedando el mañana:
Yo levanto mi copa
Por ese día que no llega nunca
Pero que es lo único
De lo que realmente disponemos.

Nicanor  Parra (1914, Cile – 2018), da La grande poesia ispanoamericana, traduzione di Giovanni Darconza, Raffaelli Editore, 2018

* ascoltando Al Stewart –Time Passages https://www.youtube.com/watch?v=w2Eey8lnbmc