Inquietudine

inquietudine
Per rischiarare l’inquietudine che a volte incombe come una nuvola scura,  credo sia utile appoggiarsi a dei punti fissi: un’abitudine, una canzone, la piantina sul balcone, l’albero sotto casa… cose così (credo).

***

 
Sempre così

La sera le luci
dei treni che se ne vanno
tra i rami invernali,
è sempre così.
Gente che esce dai sottopassi,
autobus fermi nel traffico, facce
stanche dietro i giornali
spalancati.

Anche questo è ancora così:
che d’un tratto sei spinta
da un punto all’altro della città
accanto a chioschi di bibite
dentro a grandi magazzini dove
sotto imperturbati soli brilla
paccottiglia di latta e di vetro
e poi di nuovo attraverso la folla
che si apre in silenzio davanti
alla tua crescente inquietudine.

Elisabeth Maylan (Basilea, 1937), in “Poesia”, Crocetti editore, Settembre/Ottobre 2023, anno IV, , n. 21, traduzione di Annarosa Azzone Zweifel

 
°Ascoltando  Nick Drake – Bryter Layterhttps://www.youtube.com/watch?v=9DjWvjeZ6ww

Punti luce

(Speriamo non sia un inverno troppo grigio.

Speriamo ci siano tanti punti di luce)

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Su un muro

I pochi giorni
dispersi nella pianura.

Sulla strada
si addensano colori
di cose perdute.

Dicono
che sia in arrivo un’ondata di freddo.

Su un muro
una bacca di luce,
bianca, erratica.

Elisabeth Maylan (Basilea, 1937), in “Poesia”, n.21, settembre/ottobre2023, traduzione di Annarosa Azzone Zweifel

°ascoltando Simon & Garfunkel – A Hazy Shade Of Winter https://www.youtube.com/watch?v=bnZdlhUDEJo&t=8s