Senti che bel silenzio

 

In questa poesia si parla di un silenzio delicato, pensato e regalato quasi come fosse un fiore. È un silenzio gentile, che non mette ansia, ma anzi offre un riparo dalle aspettative e dalle pretese del mondo. È un bellissimo silenzio.

***

Senti che silenzio ti regalo
perché tu abbia vuoto
e frescura e scavo lento
per le tue millenarie graffiature
per il tuo non registrare con la mente
ma tenere in appoggio funambolo sul cuore
la fatica della pressione altrui,
dei multipli imperativi
che sfrecciano e chiedono
e pretendono. Senti come sto
quieta e senza sonoro
appoggiata al bel niente
e dopo, quando torni contento
è già pronta la mia saltabeccante energia
la zampata che ti invita
alla tua radice d’infanzia.
 
Chandra Livia Candiani da La domanda della sete, Einaudi

 
°ascoltando Hang Massive – Luminous Emptiness- https://www.youtube.com/watch?v=H_nYLZ6D4_M&t=3s

Idee regalo

oceani

Altre poesie citate qui in passato parlano di regali un po’ alternativi:
se ne potrebbe quasi fare una rubrica.

(Ecco qui le precedenti “idee regalo”: regalo unoregalo dueregalo treregalo quattro)

Ma io mi sciolgo davanti a uno snack-bar
se solo so che dentro ci sei tu,
e ho fatto verniciare d’oro il telefono
perché una volta mi hai chiamato tu.
Perciò ho deciso di regalarti gli Oceani,
fuori s’intende dalle acque territoriali,
l’Atlantico, il Pacifico, l’Indiano,
e insieme a queste ingenti masse d’acqua
salata l’Artico e i Mari del Sud
con tutte le isole nuove disabitate,
che da lontano sembrano così verdi
per quanto, immagino, saranno piene di vipere.

Juan Rodolfo Wilcock (Buenos Aires, 1919-1978), da Poesie, Adelphi, 1980

*ascoltando Angelo Branduardi – Il Dono del Cervo https://www.youtube.com/watch?time_continue=1&v=KQpYOTMEwYk&feature=emb_title

Un regalo e il suo respiro

pianta

 

Ti regalo questa pianta.
Ecco, lei non vede
e non sente, ma ti sente
se tu le accarezzi le foglie,
sente il tuo alito
se le parli.
Lei non sa di essere regalata,
non sa cosa significa la parola
regalare,
passa dalle mie mani alle tue
e starà dove la metti.
Tu non metterla troppo alla luce
ma nemmeno troppo all’ombra,
non darle troppa acqua
ma non dargliene troppo poca.
Lei lo vedi come sta quieta
e è disposta a tutto.
Lascia che le cose accadano
e è disposta a trovare in ogni cosa
qualcosa di bello.

 

Claudio Damiani (San Giovanni Rotondo, 1957), da Il fico sulla fortezza, 2012

*ascoltando Midge Ure – Breathe https://www.youtube.com/watch?v=USFr5VeLQ2o

una pianta

Qualcosa che rimanga

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Il valore di un regalo “alternativo”
(i diamanti sono sopravvalutati!)

 

Per il tuo onomastico
ti hanno fatto regali molto costosi:
un profumo di marca, un anello,
un portamine d’oro, dei pattini,
delle scarpe Nike e una bicicletta.

Io ti ho portato solo
un mucchio di semi: d’arancio,
di pino, di cedro, d’araucaria,
di rampicanti, di mogano e di quercia,
in una scatola antica color tabacco.

I semi sono pazienti
e aspettano il loro luogo e il loro momento.

Non avevo i soldi per comprarti cose di lusso.
Volevo solo regalarti un bosco.

°°°

El día de tu santo
te hicieron regalos muy valiosos:
un perfume extranjero, una sortija,
un lapicero de oro, unos patines,
unos tenis Nike y una bicicleta.

Yo solamente te pude traer,
En una caja antigua de color rapé,
un montón de semillas de naranjo,
de pino, de cedro, de araucaria,
de bellísima, de caobo y de amarillo.

Esas semillas son pacientes
y esperan su lugar y su tiempo.

Yo no tenía dinero para comprarte algo lujoso.
Yo simplemente quise regalarte un bosque.

Jairo Anibal Niño (Colombia, 1941 — 2010), da Mi fa male la pancia del cuore, Sonzogno, 2001, traduzione di Anna Mioni

*ascoltando  Elton John  – Your Song https://www.youtube.com/watch?v=hi_vzF8KQcE