(Ri)pensando come bambini

 

Prova  per un momento a pensare come se fossi ancora bambin*:
che cosa ci vedi in una pietra? e in un albero?

 

Un bambino mi ha detto:
“La pietra è una rana addormentata.”
Un altro bambino mi ha detto:
“Il cielo è una seta molto fragile.”
Un terzo bambino mi ha detto:
“Il nonno è il diavolo che ride.”
Un quarto bambino mi ha detto:
L’oceano, quando ha paura, grida.”
Io non dico niente, sorrido.
Il sogno del bambino è una legge.
E poi so che la pietra,
per davvero, è una rana,
ma invece di dormire, mi guarda.

***

 

Un enfant m’a dit :
“La pierre est une grenouille endormie”.
Un autre enfant m’a dit :
“Le ciel, c’est de la soie très fragile”.
Un troisième enfant m’a dit :
“L’océan, quand on lui fait peur, il crie”.
Je ne dis rien, je souris.
Le rêve de l’enfant, c’est une loi.
Et puis je sais que la pierre,
Vraiment, est une grenouille,
Mais au lieu de dormir,
Elle me regarde.

Alain Bosquet, tratto da Bernard Friot,  Un anno di poesia, Lapis Edizioni, 2019, traduzione di Chiara Carminati de L’agenda du (presque) poète, (2007)

°ascoltando Cat Stevens – Remember the Days of The Old Schoolyard- https://www.youtube.com/watch?v=zIrdkdd1I9k

Agguati

ranetta

Ha ragione la poetessa: anche la bellezza è sempre in agguato (per fortuna).
Qual è stato l’ultimo agguato della bellezza da cui sei stat* sorpres*?

L’agguato

M’ero scordata il canto delle rane
nel silenzio di un anno – non avrei
forse dovuto avventurarmi sola
al crepuscolo in questa via deserta.
La Bellezza è in agguato. Chi si muove
fra me e quel grido di rane? Prego
la selvaggia Bellezza di aiutare
nel cammino una timida creatura
che da una casa all’altra deve andare!
 
Edna St. Vincent Millay (Rockland, Maine, 1892 – 1950), da Poesie, traduzione di Silvio Raffo, Crodetti Editore, 2020
 
•     ascoltando Martin Denny – Quiet Village https://www.youtube.com/watch?v=Nnq2Z2Iu9S4&t=10s