Un soff d ottimis (meglio non esagerare)

 

Quando ti chiedono Ma cosa ti sei mess* in testa? e non stanno parlando del tuo cappello, è sempre un momento abbastanza imbarazzante. Prossimamente io risponderò così:

mi sono messa in testa

                                                    (una manciata di ottimismo)

mi sono messa in testa di cercare
una foto che ho smarrito nei cassetti
o nei miei giri assieme al vento:
ho tre anni, appena alzata,
sorrido scalza e senza ombre
 
mi sono messa in testa di tornare
a sorridere per davvero
pur con queste ombre dove mi perdo
e perdo sempre
 
mi sono messa in testa…
vedrai che la ritrovo,
anche la tua foto,
vedrai, la ritroviamo

Irene Marchi, da Mancano le indicazioni, Officine Editoriali, 2023

°ascoltando Ólafur Arnalds – Happiness Does Not Wait – https://www.youtube.com/watch?v=KXavqUUIl6I

Sorridi

smile

Anche piangere, qualche volta, può fare bene,
ma un invito (sincero) al sorriso forse fa meglio.

Dopo una pioggia

Vedi, il cielo torna azzurro
e le rondini s’inseguono
come pesci sulle umide betulle.
E tu vuoi piangere?

Presto ti saranno nell’anima
gli uccelli blu, gli alberi dilavati
un’immagine d’oro.
E tu piangi?

Vedo con i miei occhi
nei tuoi
piccoli soli.
E tu sorridi.

°°°

Nach einem Regen

Sieh, der Himmel wird blau;
die Schwalben jagen sich
wie Fische über den nassen Birken.
Und du willst weinen?

In deiner Seele werden bald
die blanken Bäume und blauen Vögel
ein goldnes Bild sein.
Und du weinst?

Mit meinen Augen
seh ich in deinen
zwei kleine Sonnen.
Und du lächelst.

Richard Dehmel (Germania, 1863-1920), da Poesie d’amore, Milano, BUR, 2001

*ascoltando Nat King Cole ~ Smile https://www.youtube.com/watch?v=YXuB6md9zPk
(ancora sul sorriso: https://lapoesianonsimangia.myblog.it/2016/10/28/sorriso/)

Prova a sorridere (e non solo in foto)

la panchina vuota

Una panchina potrebbe raccontare un’infinità di storie. Storie di speranze sbriciolate come  pane per i piccioni, di solitudini quotidiane e di stanchezze senza ritorno, storie di incontri inaspettati o appuntamenti attesi da sempre, storie di confessioni e di bugie, di litigate improvvise o di intese ritrovate,  storie di libri volutamente dimenticati e di chi troverà quei libri. Storie, storie… storie di  chi prova a sorridere, nonostante tutto, e non solo per il tempo di una foto.

Fotografia

Siediti qui, vicino al tuo amico seduto
e sistemati i capelli, l’aria ha un suono rotondo, oggi,
e tutto è luminoso, dietro di voi il mezzogiorno cresce
sul farsi dell’erba nella luce: è primavera
ma potrebbe essere l’estate a stringervi nell’obiettivo.
Ora che lui ti è accanto, mettigli sulla spalla una mano
e fa’ in modo che sia nata per questo momento,
che sia leggera, presente come il sole sui sassi,
ecco, non c’è più niente davanti a voi, adesso,
né cosa vi salverà, né cosa vi perderà
tieni solo lontana l’ombra di quello che è stato
non farla entrare negli occhi
e sorridi, prova a sorridere.

Pierluigi Cappello, da Stato di quiete. Poesie 2010-2016, 2016.

*ascoltando Nat King Cole – Smile https://www.youtube.com/watch?v=UN8oLGBNXpE