E il gatto dorme

Il gatto nella foto deve aver pensato com’è comodo oggi il mio posticino preferito… addormentandosi su improvvisati teli antigrandine. Ho deciso, da grande voglio diventare un serio e preparato… gatto (ma anche due o tre alternative qui sotto sono piuttosto interessanti):

Da grande farò

Da grande farò
il guardiano di un faro
di trentasei colori.
Il pilota di un autobus
con le ruote-girandola.
Il fornaio-salumaio
dei panini imbottiti.
Il prete di una chiesa
tutta di vetro.
L’avvocato dei ladri
che rubano fiori.
Il vigile cow-boy
a un incrocio di mucche.
Il maestro di nuoto
dei delfini d’argento.
Il sarto delle vele
che strappò il vento.
Accompagnerò al mare
ogni piccolo fiume.
Farò il sollevatore
di piume.

Roberto Piumini, da Io mi ricordo quieto patato – Poesie, Nuove Edizioni Romane, 2006

°ascoltando Jimmy Smith – The Cat https://www.youtube.com/watch?v=PaKLB71QE4k

#stopwar

 

il tavolo della guerra

uomini seduti a un maledetto tavolo
e tu muori in braccio a tua madre,
a un maledetto tavolo uomini seduti
a tracciare linee rosse
di sangue e tuo fratello muore
tua madre muore tuo padre muore
tesoro, ti prego
là dove andrai distenditi nel sole
canta con tua madre tuo fratello tuo padre
e abbi pietà di noi

©irenemarchi – marzo 2022

NO alla guerra

STOP THE WAR

NO ALLA GUERRA
Pensieri  scritti nel 1993 dai bambini che allora vivevano nei territori della ex-Jugoslavia, sconvolti dalla guerra dal 1991 al 1995.
(Tratti da Non si trova cioccolata – Lettere di bambini jugoslavi nell’orrore della guerra, a cura di Giacomo Scotti e Mario Licciardi, Tullio Pironti Editore, 1993)

 La paura dentro i cuori

La guerra è
la paura dentro i cuori,
è una casa tutta rotta,
è il pensiero di morire,
è una macchia di sangue sul proprio cammino,
è la tristezza di ogni giorno,
è la morte,
è la fame.
Uccide la felicità e la serenità,
ma lascia la speranza di tornare
a vivere in pace!

Sara U., quarta elementare, Fiume – Scuola “Dolac” da Non si trova cioccolata – Lettere di bambini jugoslavi nell’orrore della guerra, a cura di Giacomo Scotti e Mario Licciardi, Tullio Pironti Editore, 1993

***

Che cosa c’è nel cervello dei potenti?

Guerra, che cosa sei?
Guerra, dannata guerra
che cosa sei?
Richiami alla mente le più terrificanti espressioni
che il nostro sublime linguaggio
ci ha insegnato.
Che cosa vuol dire:
odio, vendetta, istinti bassi,
menti depravate, assetate di potere?
Che cosa c’è nel cervello dei potenti?
L’odio si è instaurato in esso,
suggerisce distruzione e terrore,
gioisce dell’altrui disperazione.

Loredana J. , quarta elementare, Fiume – Scuola “San Nicolò” da Non si trova cioccolata – Lettere di bambini jugoslavi nell’orrore della guerra, a cura di Giacomo Scotti e Mario Licciardi, Tullio Pironti Editore, 1993

♦ ascoltando West Coast Pop Art Experimental Band –  “Suppose They Give a War and No One Comes” https://www.youtube.com/watch?v=znwzxA4a3EA

Siamo così

jump

… perennemente in bilico, cercando l’equilibrio

Bambina che gioca alla campana

L’unico piede
d’appoggio
urta la pietra piatta
ne misura lo scatto
ombrello
sull’alba della coscia
la gonna gonfia
come una bussola folle
e il volo sospeso delle ali
per bilanciare la gamba ripiegata
la cadenza esita e si assesta
ogni passo verso me comporta il rischio di una caduta
ed ogni secondo di azzardo è la nostra fortuna in equilibrio

***

Filette à la marelle

Ton pied unique
Buté
Cognant la pierre plate
En mesure l’élan
Parapluie
Sur l’aube de ta cuisse
Ta jupe gonflée
Comme une boussole folle
Et le vol suspendu des ailes
Pour l’équilibre de la jambe ramenée
Ta cadence hésite et s’affirme
Tout pas vers moi porte le risque d’une chute
Et chaque seconde de hasard est notre chance balancée

Paul Laraque (Haiti, 1920–2007), da La sabbia dell’esilio, traduzione di Giancarlo Cavallo

∞ ascoltando Ólafur Arnalds & Nils Frahm – Life Story https://www.youtube.com/watch?v=_sBHzqDJZCU